La casa automobilistica Nio ha deciso di tagliare un decimo della propria forza lavoro. Il motivo della decisione è da ravvisare in un contesto di feroce concorrenza che l’azienda, specializzata in auto elettriche, intende affrontare attrezzandosi al meglio per la competizione. È stato il suo amministratore delegato William Li a rilasciare le parole che sembrano sancire una nuova fase di mercato.
Per quanto riguarda le tempistiche, i licenziamenti dovrebbero essere completati per la fine di questo mese. Per spiegare meglio quanto sta accadendo, lo stesso Li ha deciso di scrivere una lettera riservata ai dipendenti, la quale è stata visionata da CNBC. In cui afferma senza tante scorciatoie che il prossimo biennio sarà caratterizzato da una competizione sempre più intensa. Una competizione la quale vedrà una intensa trasformazione dell’industria automobilistica.
Lo stesso Li ha poi aggiunto che Nio ha analizzato il suo piano operativo biennale negli ultimi due mesi e che nel corso delle ultime due settimane la società ha identificato le priorità aziendali e sviluppato un piano dettagliato per l’ottimizzazione organizzativa e aziendale. Una fase di ottimizzazione destinata a passare anche attraverso tagli cospicui al personale attualmente impiegato.
Tagli al personale anche per NIO
Anche Nio, quindi, ha dovuto prendere atto di quanto sta accadendo sul mercato delle auto elettriche. E come altri marchi ha dovuto dare vita ad un rimescolamento delle carte. Un ripensamento affrontato con la concentrazione degli investimenti sulla tecnologia, con il conseguente taglio dei progetti che non sono in grado di dare un evidente contributo alla performance finanziaria nel corso dei prossimi tre anni. In questa fase, inoltre, i prodotti principali di Nio dovranno essere rilasciati nei tempi previsti.
“Mi dispiace per i colleghi che potrebbero essere colpiti dalle modifiche. Questa è una decisione difficile ma necessaria contro la forte concorrenza”: queste le parole con cui l’amministratore delegato ha espresso il dispiacere per un decisione che è praticamente obbligata dalla necessità di non esporre la casa alle intemperie. Com’è ormai noto, infatti, il mercato è in una fase molto critica. Le cui conseguenze si fanno avvertire anche sulla seconda economia mondiale.
In questa fase ogni azienda sta cercando di capire il modo migliore per conservare le proprie quote di mercato e conseguire i migliori risultati finanziari possibili. Se Tesla ha optato per corposi tagli ai prezzi dei propri modelli e con un rilancio degli investimenti, Nio ha invece imboccato la strada di una riduzione degli organici. Una mossa praticamente obbligata dopo il tentativo di resistere all’offensiva del marchio californiano. Una resistenza venuta meno nel mese di giugno, senza grandi risultati.
Anche la Cina risente del rallentamento in atto nell’economia globale
Alla pari di molte startup cinesi di veicoli elettrici, Nio è stata colpita da una fiducia dei consumatori in fase di indebolimento. Tesla ne ha preso atto per tempo, anche in Cina, dando una robusta sforbiciata ai prezzi, che si è andata a riflettere sui suoi utili, come emerso dalla trimestrale riferita al terzo segmento dell’anno.
Alcune case cinesi hanno invece deciso di reagire con una ristrutturazione degli organici, Oltre a Nio anche Xpeng ha deciso di intraprendere questa direzione. Il caso di Nio, però, fa capire ancora meglio la gravità della situazione. Nonostante sia ancora in perdita, il marchio sta rapidamente aumentando le consegne dei suoi veicoli. Nel passato mese di ottobre ne ha consegnati 16.074, mettendo a segno un lieve incremento rispetto al mese precedente e un corposo +60% nei confronti dell’ottobre 2022.
Ora è però arrivato il momento di intervenire su tutti gli aspetti della produzione. Non farlo esporrebbe l’azienda ai pericoli insiti in una concorrenza determinata a non farsi travolgere. Ogni casa sta quindi affinando i piani, in vista di una battaglia che si preannuncia molto dura. Tanto da spingere Li a chiudere con una vera e propria esortazione ai dipendenti: restare concentrati per migliorare efficienza e capacità di sistema. Esigenza imposta da un viaggio che ormai assomiglia ad una maratona su una pista fangosa.