Anche una casa automobilistica cinese è sull’orlo della bancarotta: scopriamo di chi si tratta

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Si tratta di Yuanhang, marchio rientrante nell’orbita del Gruppo Dayun
Yuanhang Y6

Si parla molto delle aziende automobilistiche occidentali che hanno dichiarato bancarotta o che stanno rischiando di farlo nell’immediato futuro. L’ultimo caso in tal senso è quello rappresentato da Fisker, il brand statunitense che ha dovuto dare vita ad una vera e propria traversata nel deserto, insieme a coloro che avevano deciso di acquistarne un veicolo elettrico.

Se ciò può confortare qualcuno, anche le aziende cinesi, che pure rappresentano uno spettro per l’automotive occidentale, rischiano di dover dichiarare bancarotta. Anch’esse a causa di una concorrenza, stavolta interna, che rischia di mandarne qualcuna fuori strada. E, in effetti, proprio in queste settimane hanno iniziato a rincorrersi le voci che vorrebbero un produttore cinese in grande difficoltà. Si tratta di Yuanhang, forse un nome non molto noto dalle nostre parti, ma che pure dedica i suoi sforzi alla produzione di EV gravitando nell’orbita di Dayun.

Yuanhang: cosa sta accadendo?

Anche in Cina ci sono aziende automobilistiche che stanno stentando. Se BYD sembra destinata a scalzare Tesla dal primato per quanto concerne il segmento delle auto elettriche, sull’altro piatto della bilancia si vanno a posizionare società che non sono riuscite, almeno per ora, ad avere la stessa accoglienza sul mercato. Yuanhang è una di esse.

Yuanhang H8

Il passato 30 ottobre, infatti, hanno iniziato a circolare indiscrezioni relative ai seri problemi finanziari in cui versa il marchio rientrante nella galassia di Dayun. Una casa al momento poco conosciuta in Europa e dedita alla produzione di auto elettriche.

A fornire le notizie relative ai problemi di Yuanhang sono stati diversi media locali. Probabilmente spinti a concentrare il loro sguardo sull’azienda dopo che questa ha licenziato un numero significativo di dipendenti e ritardato il pagamento degli stipendi, oltre a lasciare svariati debiti in sospeso.

Anche l’azienda conferma il momento difficile che sta attraversando

A dare una prima conferma di quanto sta accadendo è stato un dipendente di Yuanhang, il quale non ha avuto difficoltà ad affermare pubblicamente le seguenti parole: “Il personale se ne va molto rapidamente e al momento sono rimasti solo una dozzina di dipendenti”. Mentre un altro, ha dichiarato a sua volta di essere stato costretto a prendersi una settimana di lavoro non retribuito.

A questa riduzione di personale si aggiunge poi la forte riduzione del numero di concessionari posizionati all’interno dei principali agglomerati urbani del Paese. A Pechino, in particolare, delle originarie cinque sedi di vendita ora ne restano tre.

Yuanhang Y7

Segnali talmente evidenti da spingere proprio l’azienda a confermare ufficialmente il difficile momento attraversato. Aggiungendo però di essere al lavoro per dare vita ad un processo di aggiustamento e riorganizzazione strategia, per poter raddrizzare la barca. Terminato il processo di aggiustamento, le attività dovrebbero tornare alla normalità.

A proposito di Yuanhang

Yuanhang ha visto la luce nell’agosto del 2022. Si tratta, quindi, di un marchio giovane e, naturalmente ambizioso. Le sue mire sono testimoniate da una gamma che già vede quattro modelli elettrici in commercio. Si tratta di due berline (Y6 e Y7) e due SUV (H8 e H9). Nell’anno in corso, però, i veicoli piazzati sul mercato sono stati appena 5.584 veicoli, un dato che non consente almeno per ora una navigazione tranquilla, in un mercato che inizia a dare segnali di rallentamento. Anche perché i prezzi dei modelli in questione non sono bassi, variando tra i 300mila e i 500mila yuan, quindi in una forbice tra 38.800 e 64.660 euro, al cambio.

Alcuni osservatori hanno avanzato l’ipotesi che il management del brand stia muovendosi alla ricerca di nuovi investitori. E per farlo deve cercare di mettere in ordine i conti, tagliando tutto ciò che al momento può non servire.

Proprio il fatto di far parte di un conglomerato, quello che fa capo al Gruppo Dayun, rappresenta comunque un punto di forza, considerata la forza finanziaria dello stesso. Le prossime settimane saranno comunque decisive, per capire se le difficoltà finanziarie saranno state superate o meno.

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