Mentre l’estate impazza, sorgono diversi problemi per i conducenti di ogni parte del mondo. Tra gli effetti correlati all’ondata di caldo, rea di mettere a repentaglio pure la salute della popolazione, Google deve affrontare delle complicazioni con Android Auto e Waze. Il team di informatici è al lavoro per risolverli proprio in questo momento, quantomeno nel primo caso.
Android Auto: la rivelazione che ti lascerà senza parole sui problemi di surriscaldamento
Le infernali temperature stanno avendo delle conseguenze pure sugli smartphone, che in determinate circostanze finiscono per surriscaldarsi. Tra i software che favorirebbero la criticità vi sarebbe, appunto, Android Auto. Mentre è in esecuzione, parecchi utenti hanno riscontrato delle anomalie. A prescindere da quale sia la modalità di connessione adottata (via cavo oppure wireless), diversi fruitori del servizio avrebbero riscontrato dei disagi, prontamente segnalati all’azienda di Mountain View. Il fenomeno ha cominciato a riscontrarsi nel mese di maggio e, con il passare delle settimane, la situazione si sarebbe inasprita.
Della lunga lista di modelli basati sul software, avrebbero dato delle complicazioni maggiori i dispositivi di Google e Samsung. Comunque sia, il colosso informatico è oggi alle prese con degli esami approfonditi, volte a definire una soluzione efficace. Definire il fattore scatenante costituirebbe già un primo passo importante per fronteggiare la criticità. Finora nessuna fonte ufficiale ha rilasciato commenti in merito, né fornito le specifiche tecniche in vista del release ufficiale.
Nel frattempo, certi fruitori di Waze hanno riscontrato la scomparsa di una preziosa funzione: quella che permette di segnalare la presenza di posti di blocco delle Forze dell’Ordine sul lato opposto della strada. Allo stato attuale resta pure da stabilire se costituisca un bug o se, al contrario, rappresenti una specie di test. Già in passato, Waze aveva effettuato delle prove sull’app con la rimozione di una feature, riservata a un gruppo ristretto di conducenti. Stando alla tesi portata avanti dalle “gole profonde”, sarebbe nei piani l’assorbimento in Google Maps, il che ne condurrebbe all’abbandono. Al solito, sui social tengono banco le discussioni per capire quali siano le intenzioni in merito.
A ogni modo, una cosa è certa: finché le parti eviteranno di esprimersi in materia, si brancolerà solo nel campo delle ipotesi. Di recente, su Android Auto sono stati individuati degli indizi che suggeriscono l’aggiunta di funzionalità apposite per le auto elettriche. Presto potrebbe essere possibile consultare in tempo varie informazioni, relative, per esempio, allo stato di carica della batteria, a rassicurare circa l’autonomia.