Li abbiamo attesi, erano stati promossi: ecco finalmente da stamattina gli incentivi auto 2024 che ripartono ufficialmente. Infatti, dalle 10 di stamattina, è attivo il Portale del Ministero, aperto all’attivazione degli ecobonus, desiderati a lungo dopo un periodo di incertezze iniziato a gennaio.
I fondi necessari per rifinanziare gli incentivi auto sono ora disponibili sul portale del Ministero. Grazie a questa nuova misura del governo italiano, tornano accessibili anche i bonus più richiesti, destinati alle auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km, ma solo in caso di rottamazione. Gli incentivi di questo tipo, riservati a veicoli che erano (e sono ancora) molto richiesti, ovvero le plug-in hybrid in sostanza, erano esauriti rapidamente all’inizio dell’anno.
Adesso, inoltre, gli incentivi per le auto endotermiche sono nuovamente accessibili, anche se probabilmente anche questa volta finiranno rapidamente. È importante ricordare che tutti gli incentivi sono soggetti a una rimodulazione degli importi, e tutto dipende dalla classe di emissione del veicolo rottamato.
Inoltre, gli importi degli incentivi risultano aumentati in modo significativo per le auto elettriche e plug-in. Lo stanziamento statale rinnovato arriva a una cifra pari a 570 milioni di euro, che si aggiunge ai fondi già disponibili. Il totale aveva toccato quota 930 milioni di euro destinati agli ecobonus per quest’anno.
Questi fondi “disponibili” hanno subito una riduzione per far fronte ad altre spese pubbliche. Ci si chiede quanto saranno efficienti questa volta gli incentivi per incrementare il parco auto elettriche in Italia, soprattutto per evitare di rimanere il fanalino di coda in Europa sulle auto a emissioni zero.
La piattaforma, gestita da Invitalia, dunque, permette di accedere alle prenotazioni dei contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti delle categorie M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Con il nuovo decreto, sarà possibile prenotare anche contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2, anche se non elettrificati.