Apple Car, leak pazzesco: come la realtà aumentata rivoluzionerà l’esperienza di guida

Ippolito V
Apple Car potrebbe apportare una grande rivoluzione al parabrezza con l’impiego della realtà: il brevetto dice già tutto.
Apple Car

L’Apple Car aveva smesso di fare avere sue notizie da un po’. Perché usiamo il passato? Perché negli scorsi giorni sono trapelati degli interessanti leak, riguardanti la tecnologia della futuristica vettura. Da anni circolano rumor sul veicolo e il capitale umano in possesso dall’azienda promette faville. Certo, l’azienda si è finora occupata di differenti prodotti, dagli iPhone agli iPad e così via. Sul fronte opposto, la divisione incaricata del colosso della Silicon Valley annovera tra le proprie fila alcune delle menti più brillanti in circolazione con esperienza nell’automotive. In un brevetto emerso sul web vi è ora modo di apprendere delle stuzzicanti novità tenute in serbo per il parabrezza. Un elemento imprescindibile rivisitato secondo una differente chiave di lettura. Stando ai documenti vi sarebbe l’intenzione di sfruttarlo nel godimento della realtà aumentata.

Apple Car: la tecnologia della realtà aumentata applicata al parabrezza

Apple Car

Ormai cosa sia la tecnologia la conosciamo bene, compresi i videogiocatori con i device VR in grado di cambiare l’esperienza complessiva. D’altro canto, mai nessuno aveva tentato di applicarlo su un veicolo. O, meglio, forse un pensierino lo si sarà pur fatto, prima di accantonare i propositi data la complessità dell’operazione. Se davvero Apple Car abbia gli strumenti idonei ce lo potrà dire solo il tempo. Intanto, la via da imboccare sembra piuttosto definita. Una delle ipotesi sondate consiste nello scanner radar, il quale permette di essere avvisato circa il superamento del limite di velocità mediante un’immagine proiettata su strada.

Se sarà fattibile o meno lo stabiliranno gli uomini della compagnia, di certo il proposito è parecchio ambizioso, dato un “piccolo” particolare: la parallasse. In parole semplici, le difficoltà emergono a causa delle altezze differenti dei guidatori, da cui deriva la visualizzazione degli stessi oggetti da diversi punti del parabrezza. Ecco, quindi, i problemi impliciti nella determinazione della posizione esatta degli elementi da mostrare. In assenza degli occhiali di realtà aumentata, il compito da portare a terminare appare tutto fuorché una passeggiata.

Ma il team al servizio della Apple Car non manca di ingegno e i numerosi brevetti depositati di recente ne comprovano l’estro. Qualora riuscisse a conseguire il risultato prestabilito, allora gli head-up display oggi impiegati diverrebbero obsoleti. E un’infinita serie di opportunità si staglierebbe all’orizzonte, per l’entusiasmo della nuova generazione di automobilisti. Che si realizzi o meno il disegno già il fatto di aver alzato l’asticella entusiasmerà gli appassionati delle ultime tecnologie. Che confidano di assistere in un giorno all’implementazione della realtà aumentata.

  Argomento: 
X
Share to...