Il progetto Apple Car è ufficialmente terminato e, di conseguenza, arrivano i licenziamenti. Secondo i documenti depositati presso il California Employment Development Department, l’azienda di Cupertino licenzierà più di 600 dipendenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, otto rapporti distinti sono stati presentati all’agenzia per essere conforme al Worker Adjustment and Retraining Notification, una legge che riguarda la ristrutturazione e la riqualificazione che protegge i lavoratori e le loro famiglie.
Apple Car: dopo la chiusura del progetto arrivano i primi licenziamenti
La legge prevede che i datori di lavoro con più di 100 dipendenti devono inviare un preavviso almeno 60 giorni prima dei lincenziamenti di massa. Tuttavia, non tutti i dipendenti erano incaricati allo sviluppo del progetto Apple Car. Secondo i documenti, circa 90 persone lavoravano presso una struttura segreta di Apple dove venivano sviluppati display di nuova generazione.
L’azienda lavorava sul “Project Titan”, ovvero quello dedicato all’Apple Car, da ormai 10 anni. Tuttavia, il continuo cambio di personale e altre sfide tecniche hanno costretto i dirigenti a prendere la difficile decisione. Nelle ultime settimane fonti di Bloomberg avevano annunciato che parte del team dell’Apple Car, che includeva ingegneri altamente qualificati, sarebbe stato ricollocato in altri stabilimenti per lavorare allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica. Sembra però che una grossa fetta del team non ha avuto questa fortuna e verrà licenziata il prossimo 27 maggio 2024.
Nel frattempo Xiaomi, azienda cinese e uno dei principali produttori mondiali di smartphone, ha fatto il suo ingresso anche nel settore automotive con il lancio della prima berlina elettrica SU7. In meno di 48 ore dalla presentazione ufficiale sono stati più di 100.000 gli ordini, tanto che il CEO dell’azienda ha deciso di anticipare le consegne del veicolo. Come si sentiranno ora i dirigenti di Apple leggendo del successo di Xiaomi?