Aston Martin, le previsioni abbassano le ambizioni del marchio

Ippolito V
Il 2025 potrebbe riservare maggiori soddisfazioni per Aston Martin, grazie all’introduzione di nuovi modelli ancora a combustione interna.
sede aston martina

Non siamo davanti a un momento “nuovo” di crisi per la casa automobilistica. Aston Martin, infatti, nell’ultimo decennio ha attraversato difficoltà finanziarie. Sotto la guida di Lawrence Stroll è riuscita a invertire la rotta, lanciando modelli di successo come la DB12, la DBX e la Vantage.

Nonostante questi recenti traguardi, il brand britannico non raggiungerà gli obiettivi prefissati per quest’anno. In un’intervista a Reuters, il nuovo CEO Adrian Hallmark, proveniente da Bentley, ha dichiarato che Aston Martin produrrà e consegnerà circa mille auto in meno rispetto alle stime iniziali. L’azienda non riuscirà a raggiungere il margine lordo del 40% previsto per l’anno.

ceo aston martin

Aston Martin puntava a consegnare 7.000 vetture nel 2024, rispetto ai 6.620 del 2023, ma questo target sarà difficile da centrare. “Per realizzare il piano aziendale ambizioso per il 2024, sarebbe stata necessaria un’esecuzione quasi perfetta”, ha affermato Hallmark, aggiungendo che ora è necessario prendere provvedimenti per ridurre i volumi di produzione. Non viene risparmiato proprio nessuno, dai grandi marchi tradizionali a produttori esclusivi e del lusso su quattro ruote.

aston martin vantage

Tra i problemi che hanno ostacolato l’azienda, Hallmark ha menzionato le difficoltà nella catena di approvvigionamento, citando “inondazioni” e “incendi” che hanno colpito alcuni dei fornitori di Aston Martin in Europa. Ad esempio, le alluvioni in Svizzera hanno temporaneamente fermato la produzione di un importante fornitore di alluminio, influenzando non solo Aston Martin, ma anche marchi come BMW, Jaguar Land Rover e Porsche.

aston martin vanquish

In soldoni, il 2025 potrebbe però riservare maggiori soddisfazioni per Aston Martin, grazie all’introduzione di nuovi modelli come le sportive Vanquish e Valhalla, oltre alla versione aggiornata del SUV DBX. Ma non solo nuovi modelli. C’è anche l’intenzione di continuare con i suoi fantastici motori a combustione. Il marchio, infatti, ha deciso di posticipare il lancio dei suoi veicoli elettrici, impegnandosi a continuare la produzione di auto a combustione fino al 2030, una scelta che dovrebbe mantenere accesa la passione “rombante” dei suoi clienti.

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