Aston Martin ha annunciato una significativa manovra di riduzione dei costi, che comporterà un taglio del 5% della forza lavoro. La decisione rientra in un piano strategico volto a rafforzare la stabilità finanziaria dell’azienda e a tornare alla redditività entro il 2025. L’annuncio arriva in un momento critico, dopo che le perdite sono aumentate del 21% nell’ultimo anno, mentre le vendite hanno registrato un calo rispetto al 2023.
I licenziamenti riguarderanno tutti i reparti dell’azienda, compresi ruoli in produzione, mansioni amministrative e posizioni dirigenziali. La maggior parte delle riduzioni interesserà il Regno Unito, con solo 20 dipendenti con contratto a tempo determinato coinvolti nei tagli. Si prevede che i tagli colpiranno sia la sede centrale di Gaydon sia l’impianto di St Athan, in Galles.
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Aston Martin ha definito questa scelta una decisione difficile ma necessaria, spiegando che l’obiettivo è ottimizzare le risorse in vista delle sfide future. Il piano di riduzione dei costi punta a risparmiare 25 milioni di sterline all’anno, con circa la metà di questo importo previsto già entro la fine del 2024.
Oltre alla ristrutturazione aziendale, Aston Martin ha anche annunciato un ritardo nel lancio del suo primo veicolo completamente elettrico, inizialmente previsto per il 2026. La nuova data di debutto è stata spostata alla fine del decennio, rientrando in quella che l’azienda definisce una strategia graduale verso l’elettrificazione.
Dal 2020, sotto la guida del miliardario Lawrence Stroll, Aston Martin ha introdotto diversi nuovi modelli nel tentativo di rilanciare il brand. Nel 2023, il marchio ha beneficiato dell’arrivo della nuova Vantage, della DBX707 e del modello di punta Vanquish, incrementando le vendite nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, i numeri complessivi per il 2023 rimangono in flessione. I volumi all’ingrosso sono scesi del 9%, fermandosi a 6.030 unità vendute, mentre le perdite ante imposte hanno raggiunto i 289 milioni di sterline. Il debito dell’azienda è inoltre cresciuto del 43%, toccando quota 1,16 miliardi di sterline, mentre le azioni hanno perso circa il 33% del loro valore nell’ultimo anno.
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Il nuovo CEO Adrian Hallmark, entrato in carica a settembre, ha dichiarato che il 2024 sarà un anno cruciale, caratterizzato da importanti lanci di prodotto e sfide sia aziendali che di mercato. L’obiettivo di Hallmark è trasformare Aston Martin da una realtà con alto potenziale a una vera e propria azienda ad alte prestazioni. Intanto, la crisi nera dell’azienda la pagano i lavoratori.