Audi Bruxelles, il sito torna sotto i riflettori: non si tratta di buone notizie per il marchio

Ippolito V
L’ex stabilimento Audi potrebbe diventare per la seconda volta solo un cumulo di macerie, in una prospettiva bellica disastrosa.
audi forest, Bruxelles

Il governo belga, sotto la guida di De Wever, ha annunciato una sostanziosa iniezione di fondi per la difesa, pari a 17,2 miliardi di euro da investire nei prossimi quattro anni. Si tratta di una somma straordinaria, soprattutto considerando che il governo si trova anche di fronte a una cifra di 23 miliardi di euro per sanare i conti pubblici, vista come una missione impossibile. La prudenza finanziaria sembra ormai un lontano ricordo. De Wever e il suo team puntano ora a raggiungere l’obiettivo NATO di destinare il 2% del PIL alla difesa entro la prossima estate. Quando a soffrire era l’importante stabilimento Audi a Bruxelles, non è arrivato un euro per salvare uno stabilimento strategico, tra lavoratori e indotto.

audi forest, Bruxelles

Per finanziare l’espansione del settore della difesa, il governo esplora diverse soluzioni: dalla vendita delle partecipazioni statali nelle aziende pubbliche all’utilizzo degli interessi sui beni russi congelati. L’azione belga rientra nel contesto del piano europeo ReArm voluto dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che prevede di escludere alcune spese per la difesa dal calcolo dei deficit e debiti pubblici, offrendo opportunità di crescita ai produttori di armamenti.

Un esempio è il gruppo John Cockerill, che ha manifestato interesse nell’acquisire l’ex sito Audi di Forest, Bruxelles, con l’obiettivo di produrre veicoli blindati e carri armati leggeri. Tuttavia, la regione di Bruxelles adotta un approccio più equilibrato, cercando di evitare che l’intera area diventi un centro esclusivamente legato alla difesa.

audi forest, Bruxelles

Il sindaco socialista di Forest, Charles Spapens, ha espresso preoccupazione per il fatto che un’industria della difesa potrebbe diventare un obiettivo durante un conflitto. L’ex stabilimento Audi potrebbe diventare per la seconda volta solo un cumulo di macerie, in una prospettiva bellica disastrosa. “Non voglio che il sito diventi un bersaglio militare”, ha affermato, ribadendo la necessità di considerare la sicurezza dei cittadini prima di ogni altro interesse.

A differenza di Bruxelles, il sindaco di Charleroi, Thomas Dermine, è favorevole all’installazione di una fabbrica di veicoli blindati militari nell’ex sito Caterpillar a Gosselies. La sua proposta sta attirando l’attenzione di diverse aziende di difesa, tra cui John Cockerill, segnando una visione più ottimistica riguardo al potenziale sviluppo del settore nella regione.

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