Per riuscire a superare le difficoltà incontrate sul mercato cinese, Audi ha lanciato un nuovo marchio, varato in collaborazione con il Gruppo SAIC. Il nome, abbastanza a sorpresa, è però in pratica lo stesso della casa tedesca, ovvero AUDI, anche se manca il caratteristico logo dei quattro anelli intrecciati. A presentare il nuovo marchio è proprio la casa tedesca, affermando che la nuova creazione rappresenta la fusione tra il suo inconfondibile DNA e le robuste dosi di innovazione tipiche dell’industria automobilistica cinese. La nuova joint venture sarà guidata da Fermin Soneira, ex responsabile della linea di prodotti per i modelli elettrici di Audi.
Il nuovo concept mira a connettere le nuove generazioni cinesi con la tradizione di Audi
Stabilire una profonda connessione tra la tradizione di Audi e una platea, quella cinese, che guarda con grande attenzione alla tecnologia. Questa è la missione che si prefigge di condurre in porto AUDI, la joint venture inaugurata con il Gruppo SAIC. Mentre lo strumento privilegiato in tal senso è AUDI E, l’innovativa sportback elettrica che è stata presentata come antipasto di una nuova generazione di veicoli
Il concept mostrato a margine della presentazione vede la presenza di tre modelli i quali dovrebbero essere lanciati nel corso del 2025. Il primo, denominato AUDI 3, viene descritto alla stregua di una Sportback completamente elettrica e misura 4.870 mm in termini di lunghezza, 1.990 mm di larghezza e 1.460 mm di altezza, mettendo in evidenza un passo di 2.950 mm. Si tratta, più o meno, della stessa impronta dell’Audi A5 con motore ICE, con l’eccezione rappresentata dal design, che è stato adattato ai gusti della clientela locale.
Manca naturalmente l’emblema dei quattro anelli, sostituito da una scritta AUDI illuminata su entrambe le estremità. I fari anteriori e posteriori sono a loro volta integrati nei loop neri chiusi che ricordano le prese d’aria, insieme ai sensori ADAS e alla grafica LED ad alta tecnologia.
Il profilo è caratterizzato dai parafanghi sporgenti e dalla linea del tetto slanciata, con proporzioni che sono tipiche di una station wagon. A dare un ulteriore tocco di esotismo è il lunotto posteriore, leggermente incassato in modo da richiamare il design tipico da coupé.
L’abitacolo è a sua volta caratterizzato dai rivestimenti in microfibra e legno illuminato, evidenziando un cruscotto coperto da un display curvo 4K sensibile al tocco, il quale va ad integrare il quadro strumenti, l’infotainment e gli specchietti digitali.
Si tratta di un ‘Audi presentata sotto un’altra veste? La parola al mercato
Alla base del nuovo concept c’è una nuova Advanced Digitized Platform, il cui sviluppo è stato condotto in maniera congiunta da Audi e SAIC. La potenza combinata, impressionante, è assicurata da due motori elettrici, uno su ogni asse, attestandosi a 764 CV e 800 Nm di coppia. Specifiche tali da rendere possibile il passaggio da 0 a 100 chilometri orari in soli 3,6 secondi. Il tutto senza alcun sacrificio per quanto concerne i livelli di comfort e le dinamiche di guida, che sono in effetti quelli tipici di Audi.
Per quanto riguarda il pacco batteria, provvisto di una capacità di 100 kWh è presumibilmente in grado di garantire un’autonomia CLTC pari a 700 chilometri. L’architettura da 800 V è a sua volta compatibile con la ricarica superveloce, traducendosi nell’aggiunta di oltre 370 chilometri di autonomia in appena 10 minuti.
Da quanto trapelato, si prevede che i primi tre modelli di produzione sotto il marchio AUDI andranno a competere nei segmenti di medie e grandi dimensioni, con le prime vendite previste per il 2025. Proprio il fatto che Audi possa già vantare già una gamma crescente di veicoli elettrici disponibili in Cina, in cui alloggiano modelli come la Q4 e-tron (in partnership con FAW), la Q5 e-tron (SAIC), la Q6 e-tron (SAIC) e la e-tron GT, fa capire, in fondo, che il nuovo marchio si prospetta alla stregua di un modo per riuscire a offrire un prodotto su misura per la Cina. Resta da vedere se il mercato la vedrà in questo modo o se considererà AUDI semplicemente un’Audi sotto una veste diversa.