Audi, Porsche e Mercedes, il rallentamento delle grandi tedesche

Ippolito V
Gli esempi di Audi, Porsche e Mercedes-Benz in Europa dimostrano come le cose possano cambiare rapidamente per case e marchi anche storici.
Audi, Porsche e Mercedes, il rallentamento

Si “calma” il ritmo delle auto elettriche in Europa, complice la grande competizione cinese. Cambiano gradualmente i piani di produzione di batterie e veicoli elettrici di molti grandi costruttori. La mancanza di profitti sta portando a posticipare o cancellare progetti non redditizi. Grandi case tedesche come Audi, Porsche e Mercedes stanno già rivedendo le loro strategie di elettrificazione nel mercato europeo per affrontare le sfide arrivate con il calo della domanda di veicoli elettrici.

Recentemente, il gruppo Volkswagen ha annunciato la possibile chiusura dello stabilimento Audi a Bruxelles, che attualmente impiega circa 3.000 persone e produce circa 50.000 veicoli all’anno. Tutto a causa del crollo della domanda di auto elettriche di fascia alta nel mercato europeo. Si sta cercando, in questo caso, un utilizzo alternativo o la chiusura definitiva dello stabilimento. Inoltre, il gruppo ha chiuso l’anno 2023 con un calo del 20% dell’utile operativo relativo al primo trimestre, specie per i ritardi nelle consegne di Audi per carenza di componenti.

Audi, Porsche e Mercedes, il rallentamento

Una portavoce del Comitato Audi, Rita Beck, aveva già dichiarato che “L’Audi stava valutando le opzioni per garantire un futuro allo stabilimento e ai colleghi di Bruxelles”. Nel peggiore dei casi, potrebbe trattarsi della prima chiusura di una fabbrica del Gruppo Volkswagen dal 1988, quando chiuse il suo stabilimento in Pennsylvania, USA.

La divisione batterie PowerCo della Volkswagen ha rinviato la costruzione di un altro stabilimento di batterie in Europa, modificando quindi i piani di costruire sei gigafabbriche entro il 2030, come era stato annunciato nel 2021.

Audi, Porsche e Mercedes, il rallentamento

Porsche, che possiede poco meno di un terzo del gruppo Volkswagen, ha ridotto le previsioni sugli utili a causa della “bassa domanda di veicoli elettrici e altre spese impreviste”. Quest’anno sembrava promettente per il marchio tedesco, con il lancio di quattro modelli: la 911 in versione ibrida, la Macan elettrica e una nuova Taycan. Tuttavia, le vendite non hanno raggiunto gli obiettivi iniziali, causando preoccupazione tra gli investitori. Porsche, però, ha confermato che smetterà definitivamente di produrre la Porsche Macan a benzina, una delle sue auto di punta.

porsche macan

Anche Mercedes-Benz sta rivedendo i propri piani. La casa tedesca aveva pianificato di costruire otto fabbriche di celle per batterie in tutto il mondo con vari partner. L’azienda ha recentemente deciso di attendere un aumento della domanda di veicoli elettrici prima di proseguire. La joint venture tra Mercedes-Benz, Fiat e Stellantis, ACC, ha già sospeso la costruzione di due stabilimenti in Germania e Italia. Mercedes ritiene che le vendite di veicoli elettrificati, compresi gli ibridi plug-in, “non raggiungeranno il 50% del totale fino al 2030”.

Gli esempi di Audi, Porsche e Mercedes-Benz in Europa dimostrano come le cosa possano cambiare rapidamente per case e marchi anche storici e importantissimi per l’industria automobilistica europea, che deve adattarsi rapidamente alle richieste del mercato.

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