L’ultimo decennio è stato caratterizzato da un significativo incremento dei danni alle vetture a causa di eventi metereologici estremi. È quanto emerso dai dati di Federcarrozzieri (l’associazione che unisce le autocarrozzerie italiane) che indica come il 2023 sia stato un anno record e come il trend che ha segnato l’ultimo decennio proseguirà ancora.
Auto danneggiate, maltempo e RCA: cosa c’è da sapere
Il fenomeno dell’aumento del numero delle auto danneggiate è strettamente legato con quello dei cambiamenti climatici. Nell’ultimo decennio, infatti, le richieste di interventi per danni alle auto a causa di eventi metereologici estremi è aumentato del 50%. Le principali cause sono state:
- grandinate
- polvere del Sahara
- alberi caduti
- allagamenti.
A essere maggiormente colpite sono regioni come Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Queste quattro regioni insieme rappresentano il 70% circa del totale delle auto danneggiate che sono state condotte in una carrozzeria.
Le grandinate – solo lo scorso anno ci sono stati più di 1500 episodi – sono responsabili di eventi che vanno dalle “semplici” ammaccature delle carrozzerie delle auto a veri e propri buchi passando per la rottura dei cristalli e degli specchietti retrovisori. La stima è di danni che vanno da un minimo di 900€ anche a un massimo di 10000€.
La polvere sahariana, invece, arriva sempre più spesso nel nostro Paese depositandosi in caso di pioggia sulle vetture e, se non rimossa in maniera adeguata, si rivela causa di graffi su vetri, vernice, maniglie e tergicristalli. Gli interventi di riparazione in questo caso oscillano tra i 300€ e i 500€ richiedendo il ricorso a professionisti della lucidatura. In questo caso, aspetto non marginale, questi interventi non sono coperti dalle polizze assicurative.
A proposito di polizze assicurative. L’Associazione Italiana Periti ed Estimatori Danni (AIPED) segnala come le tariffe delle polizze assicurative accessorie per i danni provocati dagli eventi climatici sono sempre più costose. Nel solo ultimo triennio sono raddoppiate o in alcuni casi triplicate. Se nel 2021 una polizza di questo tipo aveva un costo di circa 80-100€, oggi questo è arrivato a non meno di 150-180€.
Parallelamente aumentano i vincoli e le condizioni che le compagnie prevedono nei contratti e che riducono il numero dei casi in cui riconoscono l’indennizzo ai proprietari delle auto danneggiate.
Essendo tante le auto parcheggiate in strada ed essendo in aumento gli episodi di grandinate, alluvioni, trombe d’aria, frane, temporali e altri fenomeni atmosferici, cresce il numero delle polizze assicurative accessorie per questo tipo di eventi.