L’auto elettrica costituisce ancora oggi una piccola parte del parco circolante. Ognuno ha la propria teoria sulle ragioni che ne hanno impedito lo sviluppo, tra chi parla di ansia da ricarica e chi dubita della loro sicurezza. Tuttavia, tutti sono d’accordo sul fatto che il loro prezzo sia fuori dalla portata di molte famiglie. Ecco perché un paese geograficamente vicino all’Italia ha pronto una soluzione, in grado, almeno sulla carta, di favorirne la diffusione attraverso riduzioni di prezzo. La Francia sta pensando di introdurre il leasing sociale tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Questo incentivo sarebbe destinato alle famiglie a reddito basso, che pagando solo 100 euro al mese, avrebbero accesso alle auto elettriche. Nel canone mensile sarebbero comprese anche le spese di assicurazione, ricarica e le varie tasse. La manovra molto generosa è stata proposta dal governo francese, anche se manca ancora l’approvazione definitiva. Si prevede che possa incoraggiare un maggiore utilizzo di auto a zero emissioni. Le fasce meno abbienti della popolazione avrebbero l’opportunità di entrare nel “club delle auto elettriche” senza spendere una fortuna.
Al momento, molti trovano che i prezzi delle auto elettriche siano troppo elevati, come possiamo constatare anche in Italia. Ad esempio, i modelli a zero emissioni più economici sono la Dacia Spring a 21 mila euro e la Renault Twingo a 22 mila euro. I costi rappresentano un investimento significativo, specialmente in un paese come l’Italia, dove il reddito medio dei cittadini è inferiore rispetto a paesi economicamente più forti.
La misura presa in considerazione in Francia riguarderà i veicoli prodotti in Europa, ma non quelli cinesi. Ciò è stato sottolineato dal ministro dei Trasporti, che ha dichiarato in un’intervista a France Inter che le auto elettriche sono ancora considerate un bene di lusso per molti francesi. Di conseguenza, il leasing sociale è considerato un passo adeguato per stimolare la crescita del settore, a condizione che le procedure amministrative non si protraggano troppo a lungo.
L’obiettivo è anche creare posti di lavoro, e ci sono accordi in dirittura d’arrivo con Stellantis e Renault. Il governo francese promette l’arrivo di modelli da parte dei due grandi gruppi automobilistici, che saranno annunciati entro la fine del 2023. Secondo un rapporto pubblicato da Transport & Environment (TE), circa 900 mila famiglie beneficeranno dell’agevolazione. In Italia, presto o tardi, potrebbe essere implementata una manovra simile?