Qualcuno ci aveva già provato in precedenza, ma non era finita bene: attaccarsi al palo della luce aveva causato l’incendio del veicolo, che si era poi esteso anche a un’abitazione nelle vicinanze. Sembra che questa bravata abbia dato l’idea al comune di Los Angeles, che ha deciso di applicare un caricabatterie per auto elettriche sui lampioni della luce.
Auto elettriche, a Los Angeles arriva la ricarica sui lampioni della luce
L’idea nasce per rispondere alle esigenze degli automobilisti che non hanno garage o posto auto dove poter ricaricare la propria auto elettrica. In questo modo, se si è costretti a parcheggiare il proprio veicolo su strada, sarà possibile anche caricarlo durante la notte o un’uscita a cena. Ciò rende più accessibile la ricarica, senza dover per forza di cose recarsi in una stazione di servizio e trascorrerci decine di minuti.
L’adozione di questa metodologia sta prendendo sempre più piede, anche se non sta ottenendo il risultato sperato. Tra le aziende ad offrire questo servizio ci sono AmpUp e EVSE. Entrambe le aziende offrono affidabilità e la possibilità di utilizzare carte di credito o sistema di pagamento mobile. EVSE, in particolare, offre un sistema con costi relativamente bassi che consente di installare i caricabatterie su strutture già esistenti, il che permette di risparmiare sull’installazione e i costi di cablaggio.
Per noi europei, specialmente in Italia dove la quota di mercato delle auto elettriche è intorno al 4%, si tratta del futuro. Negli Stati Uniti, e nelle grandi città come Los Angeles, c’è un’alta concentrazione di veicoli elettrici che occupano per ore le stazioni di servizio, creando un vero e proprio caos.
Electrify America sta infatti introducendo in alcune stazioni una tariffa extra per ricariche oltre l’85% della batteria. Questa decisione nasce da un problema di efficienza: mentre caricare un’auto elettrica all’80% richiede circa 30 minuti, raggiungere il 100% può impiegare fino a due ore. L’occupazione prolungata delle colonnine per l’ultimo 15-20% di carica riduce drasticamente il numero di clienti serviti in una giornata. Con questa misura, l’azienda mira a ottimizzare l’uso delle colonnine, incoraggiando gli utenti a liberarle più rapidamente e permettendo così a più automobilisti di ricaricare il proprio veicolo elettrico. La ricarica direttamente ai pali della luce potrebbe aiutare ulteriormente, in questo contesto.