Il mercato cinese delle automobili è notoriamente il più grande a livello mondiale. E la presenza di una classe media sempre più cospicua ne fa il più importante in assoluto, ad eccezione di quello domestico, per molte case, a partire da quelle tedesche. Proprio per questo occorre guardarlo con molta attenzione, considerato che le vendite collezionate al suo interno possono decidere dei destini annuali di una casa, con conseguenze di largo raggio in borsa.
Per quanto riguarda i dati di vendita del mese di settembre, arrivano buone notizie sul fronte dell’elettrificazione. Per il terzo mese consecutivo, i modelli elettrici e ibridi plug-in, infatti, hanno rappresentato la maggior parte delle vendite di auto lungo il territorio del gigante asiatico.
Sono i dati pubblicati dalla China Passenger Car Association ad attestare come la quota di mercato spettante a queste tipologie di vetture sia salita al 53,3%. Un dato tale da ridare fiato alle trombe degli ambientalisti, ma che per il momento sembra rappresentare la classica eccezione a conferma della regola, considerato l’andamento delle auto elettriche a livello globale.
Auto elettriche in grande crescita, nel mercato cinese
Passando ai numeri veri e propri, nel corso del mese di settembre i BEV e PHEV venduti in Cina sono stati 1,123 milioni. Per capire meglio il dato, conviene a ricordare che rispetto allo stesso periodo del 2023 la crescita è stata del 50,9%.
Una crescita che, peraltro, si accompagna ad un dato molto meno significativo, quello relativo al resto del mercato. In totale, infatti, lungo l’immenso territorio del Paese del Dragone sono immatricolate 2,109 milioni di auto. Un dato tale da limitare al 4,5% l’incremento, anno su anno.
È ancora la China Passenger Car Association a mettere in evidenza il fatto che la quota del 53,3% conquistata dalle vetture elettriche rappresenta un aumento del 16,4% rispetto al 36,9% di cui godeva questa nicchia nel settembre del 2023. Da sottolineare anche un altro dato, quello relativo ai veicoli dotati di motore endotermico. In questa categoria, infatti, riescono ad opporre apprezzabile resistenza esclusivamente i modelli commercializzati dai brand premium. Tanto che per questi marchi, in cui spicca la presenza di BMW e Mercedes, BEV e PHEV incidono soltanto per il 33,5%.
BEV e PHEV, sono sempre i costruttori locali a condurre le danze
Nei veicoli a nuova energia (NEV), il mese di settembre ha visto i produttori locali imporre un ritmo estremamente sostenuto. Le case cinesi, infatti, rappresentano il 73% di questo particolare ambito di mercato. Un dato in crescita di un punto percentuale rispetto a quello inanellato nel settembre di un anno fa. Mentre calano i NEV che fanno riferimento alle joint venture con i marchi occidentali. Che ora rappresentano soltanto il 3,4% del mercato. Un calo nell’ordine del 2,3% rispetto a quanto accadeva un anno fa.
In trend tale da spingere gli esperti a prevedere l’impossibilità, in breve, di reggere l’assalto dei concorrenti locali, i quali sono in grado di far valere non solo il migliore posizionamento sul mercato, ma anche prezzi più convenienti. Un dato quest’ultimo destinato ad incidere sempre di più nella guerra che sta andando in scena a livello mondiale sulle auto elettriche. Soprattutto in un momento non esaltante dal punto di vista economico.
In un quadro non proprio esaltante per i costruttori occidentali, va anche messo in rilievo il risultato condotto in porto da Tesla, nel periodo preso in esame. La casa di Elon Musk, infatti, è riuscita a far registrare una crescita dello 0,6%. Per effetto della quale la sua quota del mercato cinese è ora pari al 6,4%. Considerata l’aggressività delle case locali, a partire da quella che Xpeng intende portare alla Model 3 con la sua nuova P7+, anche il brand californiano dovrà però sudare molto, per riuscire a conservare le proprie posizioni nell’immediato futuro.