Negli ultimi mesi Elon Musk, con il supporto a Donald Trump, sta attirando verso di sé una serie di critiche che, ovviamente, sta influenzando anche le sue aziende. Nello specifico, Tesla rischia di pagarne il prezzo più alto e le vendite del Cybertruck, con soltanto 30.000 unità consegnate nel 2024, sembrano rispecchiare la nuova realtà dei fatti. La popolarità della casa automobilistica capitanata dall’imprenditore di origini sudafricane è in calo, tanto che la maggior parte dei potenziali acquirenti preferiscono un’auto elettrica cinese, piuttosto che una Tesla.
Tesla, la popolarità della casa automobilistica è in calo a causa di Elon Musk
L’esposizione politica e mediatica di Elon Musk, se da una parte ha fatto felice milioni di americani, e non solo, dall’altra ha generato un’ondata di critiche che potrebbe avere importanti ripercussioni sulle vendite della casa automobilistica. Nel 2024 le vendite di Tesla, per la prima volta in 10 anni, hanno registrato una flessione. Negli ultimi anni Musk è passato dall’essere un “genio visionario” ad un “ciarlatano” qualsiasi, almeno secondo la massa.
Secondo un recente studio condotto da Electrifying, su 1.000 potenziali acquirenti intervistati, il 59% afferma che l’immagine di Elon Musk influenza la loro scelta. Ovviamente in negativo. Questi, infatti, anche se interessati a comprare una Tesla, non lo fanno proprio perché non vedono di buon occhio le ultime azioni dell’imprenditore.
Il 59% delle persone intervistate preferirebbe acquistare un’auto elettrica cinese, piuttosto che dare i propri soldi a Tesla. Da diverso tempo, ormai, i vertici di Tesla chiedono a Musk di farsi da parte per il bene dell’azienda, convinti che, con un’altra persona nella sua posizione, la casa automobilistica ne gioverebbe e venderebbe di più. Difficile che accada ma, anche se dovesse succedere, Tesla dovrebbe ricostruirsi la propria immagine da zero. Nel frattempo la nuova Tesla Model Y Juniper, annunciata nei giorni scorsi, ha registrato più di 50.000 ordini in Cina in sole 24 ore.