Non è un segreto che la Cina è molto forte sul settore delle auto elettriche. Dallo sviluppo alla commercializzazione, passando dalla tecnologia, le auto elettriche cinesi hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto a quelle dei produttori occidentali, che hanno un costo decisamente più elevato. In Cina, infatti, è già stata raggiunta la parità di prezzo con le auto a combustione interna.
Auto elettriche, la Cina supera tutti: raggiunta la parità di prezzo con le termiche
Tutto ciò è possibile grazie ad una filiera produttiva solida, oltre che alla produzione di batterie che coprono tutti i segmenti. Attualmente in diversi mercati globali l’interesse verso le auto elettriche inizia a scemare, complice il fatto dei prezzi troppo elevati rispetto ai modelli a combustione interna. Un chiaro esempio sono i risultati delle vendite di veicoli a batteria nel mese di giugno scorso in Italia, con l’entrata in vigore dei nuovi incentivi statali. Ciò dimostra che, con prezzi più bassi, l’acquisto di auto elettriche viene considerato dai consumatori.
Secondo un’analisi effettuata da Bloomberg, il prezzo medio di un’auto elettrica in Cina è di 32.138 dollari, di una ibrida plug-in è di 34.290 dollari, mentre per l’auto termica è di 34.296 dollari. Inoltre, il 64% delle auto elettriche vendute in Cina nel primo trimestre del 2024 avevano un prezzo inferiore alle auto termiche equivalenti. Si tratta di una percentuale in crescita rispetto al 51,9% del 2023 e il 15,9% del 2019.
Il costo maggiore di un’auto elettrica è dovuto principalmente alla batteria, che però continua a scendere anno dopo anno. Secondo Bloomberg, i prezzi in Cina continueranno a diminuire nei prossimi due anni, mentre in Europa la parità di prezzo non sarà raggiunta prima del 2027, il che peserà sulle tasche delle case automobilistiche occidentali, oltre che su quelle dei consumatori. Al momento, Dacia Spring è l’auto elettrica più economica in Italia, con un prezzo di 17.900 euro e un’autonomia di 220 km.