Auto elettriche: la piattaforma da 1.000 km di autonomia e con ricarica lampo

Ippolito V
CATL, leader nella produzione delle batterie, prosegue la campagna di test della piattaforma per auto elettriche da 1.000 km di autonomia.
Piattaforma auto elettriche CATL CIIC

Evidente è l’avanzata della Cina nella produzione di auto elettriche, un fatto confermato non solo dai numeri ma anche dalle opinioni delle case automobilistiche europee e occidentali. Carlos Tavares, il numero uno di Stellantis, ha indicato maggiormente la competitività della Repubblica del Dragone come fonte di preoccupazione piuttosto che Tesla. Anche il gruppo Volkswagen ha riconosciuto un vantaggio cinese di due o tre anni. Questi non sono che alcuni esempi di quanto la Cina stia guadagnando terreno.

La politica efficace adottata da Pechino ha spinto persino l’Unione Europea a intervenire. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, ha annunciato un’indagine volta a verificare l’operato leale degli attori cinesi nei prossimi mesi. Sebbene le istituzioni cinesi non abbiano accolto la notizia con gioia, questo conferma la loro elevata competitività. Le aziende locali stanno iniziando a fare sul serio, mettendo in crisi anche il settore automobilistico, dove fino ad ora avevano un ruolo secondario.

La Cina si è mossa in anticipo in quella che molti considerano la più grande rivoluzione dell’industria dall’invenzione dell’auto. Grazie a una strategia di investimenti efficace, ora sta raccogliendo i frutti seminati nel passato. Mentre le grandi compagnie storiche ignoravano le BEV, in Cina si lavorava alacremente. I progressi compiuti hanno dato vita a numerosi progetti ambiziosi che coinvolgono l’intero ecosistema delle auto elettriche. CATL, il principale produttore mondiale di batterie, si è espanso interessandosi anche alle piattaforme.

Di recente, l’azienda ha annunciato la conclusione dei test del suo pianale CIIC (CATL Integrated Intelligent Chassis) svoltisi in Cina, da Turpan a Heibe durante l’estate. Questa piattaforma, progettata specificamente per le auto elettriche, non è solo una struttura metallica, ma integra anche elementi chiave come batterie e motori elettrici. Vediamo di cosa si tratta e le prospettive che offre.

La rivoluzione di CIIC: un nuovo standard nell’architettura delle auto elettriche

Piattaforma auto elettriche CATL CIIC

In sintesi, CIIC rappresenta un’architettura skateboard che integra batterie, motori elettrici e altre componenti cruciali in uno strato unico sotto il veicolo. Tra queste componenti aggiuntive ci sono parti meno comuni, come i sistemi ad alta e bassa tensione, i sistemi di sterzo e frenatura e il controllore del telaio. Inoltre, CIIC si avvale della tecnologia CTC (cell to chassis), con le celle della batteria integrate nella parte inferiore dello chassis. Questo sistema consente al veicolo di comunicare con la strada, offrendo evidenti vantaggi in termini di sicurezza attiva per prevenire incidenti, grazie a una serie di sensori installati sia sul veicolo che sull’infrastruttura stradale che comunicano tra loro mediante un segnale wireless.

CIIC offre diversi vantaggi che possono interessare gli attori del settore. In primo luogo, consente di ridurre peso e volume dell’auto, migliorando così l’efficienza energetica e le prestazioni. Grazie al suo approccio innovativo e modulare, CIIC consente un tempo di sviluppo più breve ed è adattabile a diverse tipologie di veicoli, dalle berline agli SUV.

Il primo modello a utilizzare questa architettura sarà prodotto da un’azienda cinese, Hozon Auto, previsto nelle concessionarie l’anno prossimo. Hanno annunciato che il primo modello con questa piattaforma sarà commercializzato nel primo trimestre del 2024, con un’autonomia di oltre 1.000 km e capacità di ricarica fino all’80% in soli 20 minuti, grazie a una batteria di tipo LFP (litio ferro fosfato), meno costosa e più sicura dei tradizionali accumulatori agli ioni di litio. Per quanto riguarda i sistemi di guida autonoma, dovrebbe raggiungere il livello 3, fornito da Horizon Robotics, un’azienda cinese di intelligenza artificiale.

Questa soluzione rappresenta un grande passo avanti nello sviluppo delle auto elettriche, fornendo le basi per rivoluzionare il modo in cui vengono progettate e costruite, in modo da soddisfare i più rigidi requisiti di efficienza e modularità.

I vantaggi

I vantaggi offerti da CIIC sono numerosi, evidenziati attraverso dati concreti: un’autonomia di 1.000 km, un consumo di 10,5 kWh ogni 100 km e la capacità di ricaricare 300 km in soli cinque minuti. Wu Kai, a capo del team di ricerca, ha spiegato che l’autonomia di 1.000 km è ottenuta con un’efficienza del pacco batteria del 75 per cento. A temperature basse, intorno a -7 °C, l’autonomia si riduce del 30 per cento.

Esaminiamo più dettagliatamente le caratteristiche su cui CATL si basa per ottenere recensioni positive. Partiamo dalla significativa riduzione del peso, fino al 20 per cento, che si traduce in un miglioramento dell’efficienza energetica e delle prestazioni complessive. Questo è un tema ampiamente discusso nell’ambito della produzione delle auto elettriche poiché incide direttamente sull’autonomia. Nonostante i considerevoli progressi nell’industria, l’autonomia rimane un punto di scetticismo per alcuni. Pertanto, ogni innovazione in questo campo può influenzare positivamente l’opinione del pubblico potenzialmente interessato all’acquisto.

CIIC gestisce il peso del veicolo in vari modi: le batterie, anziché posizionate sotto il veicolo o nel bagagliaio, sono integrate nel telaio, eliminando la necessità di un telaio separato per gli accumulatori, noti per il loro peso e ingombro. Inoltre, il design modulare consente ai produttori di auto di utilizzare materiali più leggeri, contribuendo così all’obiettivo finale. Si possono impiegare materiali leggeri come la fibra di carbonio o la plastica rinforzata con fibra di carbonio, più leggeri e allo stesso tempo più forti e resistenti rispetto ai metalli tradizionali, mantenendo l’integrità strutturale con l’ausilio di software di ingegneria e simulazione.

Passando alla modularità, CIIC adotta un’architettura aperta che permette ai produttori di utilizzare componenti di terze parti per creare i propri sistemi di controllo del telaio, aumentando la flessibilità e l’opportunità di scegliere i componenti migliori per i propri veicoli. È un sistema scalabile, adattabile a varie dimensioni e forme di veicoli.

Infine, CIIC integra varie parti del veicolo come telaio, trasmissione, motore ed elettronica, consentendo lo sviluppo parallelo di questi componenti per ridurre i tempi di attesa. Questo facilita i test e la validazione, riducendo il rischio di problemi tecnici dopo il lancio di un modello.

Le prospettive future

Date le caratteristiche appena descritte, CIIC emerge come una tecnologia innovativa con il potenziale di rivoluzionare il processo di progettazione e produzione delle auto elettriche. Si prevede che sarà adottata su un numero sempre maggiore di BEV nei prossimi anni, specialmente in Europa e negli Stati Uniti. I produttori di entrambe le regioni stanno investendo ingenti risorse nell’elettrificazione dei loro modelli, e CIIC potrebbe consentire la realizzazione di veicoli più efficienti ed economici.

  Argomento: 
X
Share to...