Non smette di stupire la Cina e i marchi nati e cresciuti nel paese del Dragone. Con una strategia di marketing molto incisiva e a prezzi altamente competitivi, due marchi cinesi specializzati nella produzione di auto elettriche stanno ottenendo notevoli successi in un mercato automobilistico assai importante, uno dei principali del Vecchio continente. Il mese di ottobre ha svelato traguardi importanti per le cinesi in Regno Unito.
Le vendite sono aumentate considerevolmente, specialmente dopo aver acquisito nuovi concessionari. Recentemente, BYD ha incluso i gruppi Harwoods e Alan Day tra i suoi partner di distribuzione, mentre Omoda, super “new entry” che si affaccia al Regno Unito, ha raggiunto 870 unità vendute a ottobre, con BYD che ha raggiunto invece 780 vendite (un aumento di oltre il 300%). Fiat, per citare un grande marchio, ha venduto 779 veicoli.
Tali risultati sono simili a quelli che avevano registrato i primi concessionari di MG nel Paese. Nel frattempo, il marchio da molti anni di proprietà cinese (SAIC) ha visto una crescita costante, con 67.439 unità vendute quest’anno, arrivando a un volume di vendite solo leggermente inferiore a quello di Vauxhall, la Opel inglese per intenderci. Questo risultato è stato trainato dalla presenza costante della MG HS tra i modelli più venduti.
I marchi cinesi, beneficiando della normativa ZEV (Zero Emission Vehicle) sia europea che britannica, stanno riuscendo a guadagnare una posizione di vantaggio, grazie alla possibilità di offrire veicoli elettrici a prezzi inferiori rispetto ai concorrenti europei. Non proprio “a caso”, Stellantis ha recentemente siglato una partnership con il marchio cinese Leapmotor, con l’intento di commercializzare i suoi veicoli elettrici a basso costo in Europa e con il supporto di ben 50 concessionari in Regno Unito.
Con il Regno Unito che rappresenta il secondo mercato più forte in Europa per la vendita di auto elettriche, il Paese è ancora lontano dal raggiungere i suoi obiettivi di vendita per i veicoli a zero emissioni. Relativamente a ottobre, possiamo attestare un incremento delle vendite di veicoli elettrici, ma le vendite totali dall’inizio dell’anno sono ancora al di sotto del target stabilito per il 2024. Questo gap potrebbe ritardare la transizione verso un mercato automobilistico completamente elettrico.
Mike Hawes, CEO della SMMT (Società dei produttori e commercianti di automobili), ha evidenziato che per accelerare il cambiamento verso veicoli più ecologici, sarà necessario un significativo intervento in incentivi, infrastrutture e normative.