Secondo la società di ricerche di mercato Rho Motion, le vendite di veicoli elettrici si stanno rafforzando sensibilmente a livello globale, nonostante le difficoltà che si stanno registrando in alcuni mercati europei e negli Stati Uniti. In notevole crescita c’è soprattutto il mercato cinese, che messo a segno vendite mensili record nel mese di ottobre nonostante la fine dei sussidi statali.
Il governo di Pechino ha detto la parola fine ad un programma di aiuti che era in vigore ormai da undici anni. Se quello centrale ha concluso questa fase nel 2022, alcuni governi locali hanno invece deciso di prolungare gli incentivi, sotto forma di aiuti o sgravi fiscali. In tal modo hanno potuto continuare ad attrarre investimenti e sussidi a favore dei consumatori che, all’atto pratico si sono rivelati decisivi per sostenere la domanda di auto elettriche nel Paese.
La Cina cresce, nonostante la fine degli incentivi
I risultati di questa politica si sono avvertiti con grande forza, se si pensa che il mercato automobilistico cinese, che è il più grande a livello mondiale, ha dato vita ad una crescita nei termini del 29%. Superato però di cinque punti percentuali dal dato relativo alle sole vetture green a livello globale, ove comunque sono spesso in vigore gli aiuti non più presenti lungo tutto il territorio del gigante orientale.
La stessa Rho Motion ha inoltre provveduto a ricordare che la Cina si appresta ad entrare negli ultimi due mesi dell’anno, un periodo che registra solitamente i massimi livelli stagionali per le vendite di veicoli. Potrebbe quindi ulteriormente migliorare il dato registrato nel corso dei primi nove mesi dell’anno, anche in maniera sensibile.
Tanto da spingere la società specializzata in ricerche di mercato ad affermare: “Ciò che è notevole nei dati di ottobre è che la domanda di veicoli elettrici in Cina continua a raggiungere livelli record anche se i sussidi sono stati tagliati… Il 2023 sarà un altro anno eccezionale per la Cina in termini di vendite di veicoli elettrici”.
Auto elettriche: cresce anche l’Europa
Anche l’Europa è in una fase di crescita, per quanto riguarda le vendite di vetture elettriche. Secondo Rho Motion il dato in questione è cresciuto del 26% nei mercati continentali, nonostante il fatto che il taglio dei sussidi ha pesato non poco sulla domanda. In particolare su quella della Germania, dove i sussidi alle imprese sono stati aboliti nel passato settembre.
Il dato è stato messo in rilievo da Rho Motion, che ha affermato nella sua relazione: “Questo è un fattore importante nel mercato tedesco poiché quasi due terzi delle immatricolazioni di autovetture sono commerciali”. In effetti anche le case automobilistiche paventano molto quello che potrebbe accadere con la fine dei sussidi. Lo hanno già fatto Tesla, Mercedes Benz e Volkswagen, mettendo in risalto che il combinato disposto tra gli alti tassi di interesse e un mercato debole nella regione stanno scoraggiando i clienti.
Oltre alla Germania, un altro mercato in forte difficoltà è quello britannico, ove le auto elettriche hanno messo a segno addirittura un -14% nel passato mese di settembre. Tanto da seminare il panico nelle case automobilistiche, che dovrebbero invece aumentare in maniera sensibile il dato per evitare le salate multe previste per quelle che falliranno l’obiettivo fissato dal governo di Londra.
Il mercato del Nord America fa da traino
Altro mercato affrontato da Rho Motion è quello del Nord America, ove nel corso del 2023 le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 78%. Secondo gli analisti dell’azienda è Tesla a rendere possibile questo trend, anche se la stessa casa californiana ha conseguito risultati deludenti nel terzo segmento trimestrale. Il fallimento degli obiettivi, per la prima volta nel corso dell’ultimo biennio, si è tramutato in una cospicua flessione del titolo azionario e fatto risuonare l’allarme nelle alte sfere societarie.
Se Elon Musk ha reagito con un aumento degli investimenti, dopo aver provato a sostenere le vendite con tagli di rilievo ai listini, per altre case non è la stessa cosa. In particolare sono state Ford e General Motors a decidere di sospendere temporaneamente la produzione. Resta da capire cosa potrà accadere nel corso dei prossimi mesi, in vista dei quali entrambe stanno rivedendo le proprie strategie.
Come ha ricordato Elon Musk, nella conferenza stampa seguita alla pubblicazione della sua trimestrale, in un momento che vede i tassi di interesse restare su livelli molto elevati le famiglie tendono a contrarre gli investimenti. E, soprattutto, mettono da parte le auto elettriche, ancora troppo costose.