Auto Elettriche: Lucid ha superato le stime trimestrali sulle consegne, solo grazie agli sconti

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Un dato in controtendenza, quella del marchio statunitense, premiato dai mercati azionari
Lucid Gravity

Lucid ha superato le aspettative del mercato per le consegne del terzo trimestre nella giornata di ieri. Grazie alla decisione di adottare sconti e opzioni di finanziamento più economiche per i propri veicoli elettrici di lusso l’azienda statunitense è infatti riuscita nell’impresa di aumentare la domanda in una fase di economia ancora incerta.

Un aumento di domanda che è stato immediatamente premiato sui mercati finanziari, con le azioni della società che sono aumentate di circa un punto e mezzo percentuale nelle ore immediatamente successive all’annuncio. Si tratta in effetti di una vera e propria eccezione in un momento in cui tutti i marchi dell’automotive sono costretti a rivedere le proprie previsioni al ribasso.

Lucid va in controtendenza e il mercato la premia

Nel corso del trimestre che si è concluso il 30 settembre, Lucid è riuscita a consegnare 2.781 veicoli, contro le stime degli otto analisti consultati da Visible Alpha che si erano fermate a quota 2.242 modelli. Si tratta in effetti di un risultato notevole, alla luce del fatto che negli Stati Uniti, l’interesse dei consumatori per i veicoli elettrici si sta affievolendo a causa degli elevati tassi di interesse e della disponibilità di alternative ibride più economiche.

Lucid Gravity

Il trend in atto ha costretto aziende focalizzate sui veicoli elettrici, come Tesla e Lucid, a operare tagli sui prezzi e offrire incentivi come opzioni di finanziamento più economiche nel preciso intento di attrarre i clienti. Una strategia che, nel caso di Lucid, sembra in effetti aver funzionato.

Il dato sulle auto consegnate è di segno inverso rispetto a quello relativo alla produzione, ove si sta verificando un calo sequenziale testimoniato dalla realizzazione di 1.805 veicoli nel terzo trimestre, contro i 2.110 che erano stati invece prodotti nel corso dei tre mesi precedenti. Secondo Andres Sheppard, analista azionario senior di Cantor Fitzgerald, il calo della produzione sarebbe da attribuire al fatto che l’azienda ha in pratica liquidato le scorte esistenti.

Ora la casa statunitense punta forte sul Gravity

Naturalmente, ora la dirigenza di Lucid deve cercare di consolidare questo primo risultato. Per riuscire a farlo punta in particolare su un nuovo SUV, il Gravity, la cui produzione dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno. Su di esso si appuntano le speranze di riuscire a stimolare la crescita, un compito reso abbastanza complicato dal fatto che il nuovo modello sarà costretto a competere con la Model X di Tesla e con il modello di punta R1 di Rivian.

Lo stesso Sheppard ha aggiunto che prevede una riduzione dei margini di costo di Lucid una volta che inizierà ad aumentare la produzione di Gravity. Mentre resta abbastanza scettico Garrett Nelson, analista azionario presso CFRA Research. Queste le parole espresse al riguardo: “Riteniamo che Lucid avrà parecchio lavoro da fare nel quarto trimestre per raggiungere la produzione prevista per il 2024 di 9.000 unità”.

Lucid Air

Intanto, però, Lucid può segnare un punto al suo attivo, tanto più rilevante in un raffronto con Rivian. Quest’ultima, infatti, nel corso della passata settimana si è vista costretta a tagliare le sue previsioni di produzione annuale, deludendo in conseguenza di ciò le stime degli analisti per le consegne trimestrali. Nel suo caso, la già debole domanda è stata ulteriormente aggravata dalla carenza di componenti. Come del resto è accaduto nel caso di Tesla, che ha riportato dati sulle consegne non in linea con le previsioni.

Nel passato mese di agosto, Lucid ha dichiarato di aver ricevuto fino a 1,5 miliardi di dollari in contanti dal suo maggiore azionista, il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita. Un apporto di soldi freschi il quale dovrebbe facilitare le cose in vista di un aumento della produzione e del lancio un’auto di medie dimensioni, il cui debutto è stato messo in calendario per la fine del 2026.

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