La società di investimenti Monroe Capital, importantissima società di investimenti, vuole raccogliere fino a 1 miliardo di dollari per un nuovo fondo utile a supportare le piccole e medie imprese che lavorano per favorire il passaggio alle auto elettriche. Negli States è stata giudicata un’autentica “goccia nell’oceano”.
Monroe ha affermato di aver ricevuto mandato dalla Casa Bianca per sviluppare la strategia per l’utilizzo del finanziamento. Il fondo “Drive Forward” si concentrerà sugli investimenti in aziende che svolgono un ruolo fondamentale nell’alimentare la crescita e l’innovazione all’interno dell’industria automobilistica statunitense. Tra i soggetti interessati, come si legge sul sito della Casa Bianca, figurano “aziende che effettuano investimenti critici nella transizione dalla produzione di motori a combustione interna a quella di veicoli elettrici”.
Il fondo fornirà risorse finanziarie per progetti legati a fabbriche intelligenti, sistemi di guida autonoma e altre tecnologie all’avanguardia. Anche se l’obiettivo principale è facilitare l’intero settore automobilistico nella sua evoluzione verso la produzione elettrica, il processo per le aziende coinvolte (per un settore che vale un trilione di dollari) è stato ed è ancora più oneroso di quanto previsto.
In passato, però, si è già sostenuto abbondantemente il settore, con questo fondo da 1 miliardo che, appunto, appare piuttosto inadeguato. L’amministrazione Biden-Harris ha destinato nel settembre 2023, con una misura del Dipartimento dell’Energia, 15,5 miliardi in finanziamenti e prestiti per agevolare le case automobilistiche nella conversione alla produzione di veicoli elettrici. Due settimane fa, ulteriori 3 miliardi di dollari per sostenere i produttori di batterie, un altro settore cruciale per l’industria delle auto elettriche.
In passato l’intervento era ben più deciso. Andando indietro, restando sui sostegni al settore auto, nel 2009, l’amministrazione Obama aveva formato la “Presidential Task Force on the Auto Industry” per salvare Chrysler (ora Stellantis) e General Motors dalla bancarotta. Il governo ha fornito più di 80 miliardi di dollari in prestiti a basso interesse.
Dando uno sguardo su larga scala, una legge sulle infrastrutture del 2021 e l’Inflation Reduction Act (IRA) del 2022 forniscono quasi 900 miliardi di dollari per la transizione energetica della nazione, comprese le batterie per veicoli elettrici (EV) e le infrastrutture di ricarica. Adesso, però, si discute l’efficacia e l’eventuale rischio per tali finanziamenti governativi a sostegno della transizione elettrica se il futuro di questi programmi dovesse essere intaccato da importanti spostamenti politici.