Auto elettriche, nemiche del Pianeta? Harvard le smaschera

Ippolito V
In quel di Harvard hanno studiato l’inquinamento provocato dalle auto elettriche: i risultati sono sorprendenti.
Ricarica auto elettrica

I detrattori delle auto elettriche avranno altro materiale su cui basarsi per sostenere la propria tesi. Mentre la Commissione Europea ha disposto il bando delle vetture a combustione interna per il 2035, ancora oggi in tanti non se ne dicono convinti. La stessa classe politica italiana ha espresso parecchi dubbi in proposito, poiché, stando almeno alla sua corrente di pensiero, così si farebbe il gioco della Cina, la potenza numero uno nella produzione delle vetture elettriche. In molteplici occasioni lo ha ribadito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Auto elettriche, aiutano sul serio il Pianeta? Harvard lo mette in dubbio

Batterie elettriche

A destare malumore ci ha pensato anche il no incassato da Bruxelles sui carburanti sintetici, nonostante il forte interesse mostrato da aziende di grande calibro, tra cui Eni e Q8. Entrambe hanno montato delle stazioni di rifornimento, tuttavia manca la deroga da parte delle istituzioni comunitarie. Sebbene la spugna non sia stata gettata del tutto, serpeggia del malumore. Anche perché, nel frattempo, la Germania ha strappato l’agognato via libera agli eFuel, il quale dovrebbe fare il gioco soprattutto delle aziende premium. Non per niente chi ci sta riflettendo sono marchi della fama di BMW e Porsche con la sua 911.

In apertura vi dicevamo di nuovi elementi a sostegno nella crociata contro le auto elettriche. A scaturire l’interesse ci pensa la prestigiosa università di Harvard, una delle più importanti al mondo. Lo scopo dello studio era di stabilire se le bev fossero davvero convenienti dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. A fronte di un costo d’acquisto superiore ci saranno degli evidenti benefici in termini di inquinamento? La risposta, in apparenza semplice e immediata, è in realtà complessa. I co-autori Ashley Nunes e Lucas Woodley sottolineano come la produzione delle batterie abbia un impatto tangibile sull’ecosistema.

Di conseguenza, occorre sfruttare a lungo le auto elettriche. Il punto ottimale di utilizzo da macinare prima di giustificarne l’acquisto è compreso tra le 28.069 e le 68.160 miglia, pari rispettivamente a 45 mila e 109 mila km. Ecco allora che comprarle ha senso nel caso in cui guidi spesso. Altrimenti, è preferibile puntare sui veicoli a benzina. Difatti, gli accumulatori delle bev sono responsabili di una quota enorme di emissioni durante il processo di produzione. Siccome la fabbricazione incide in misura superiore sull’ecosistema, è necessario conseguire certe soglie di chilometraggio per realizzare degli effettivi vantaggi ambientali. Alla classe politica si suggerisce allora di concedere maggiori incentivi per chi se ne serve nella tratta casa-lavoro, in particolare le classi meno abbienti.

  Argomento: 
X
Share to...