Uno studio dell’associazione legale statunitense Vaziri Law Group ha pubblicato una panoramica delle auto elettriche più inaffidabili in inverno. I dati sono stati raccolti per ciascun modello di veicolo elettrico in base a quattro criteri principali: perdita di autonomia verificata in inverno, incidenti in inverno (periodo di 3 anni), tempo di ricarica (dal 10 all’80%) con ricarica rapida CC e capacità utilizzabile della batteria. Dalla combinazione di questi valori è stata infine calcolata l’inaffidabilità in inverno.
Secondo questo, la Nissan Leaf è il veicolo elettrico meno affidabile in inverno con un risultato di 77,59 punti. Seguono da vicino i modelli Tesla Y, X e S, che dimezzano la loro autonomia a temperature sotto lo zero
Le auto elettriche Tesla soffrono il freddo, ma c’è chi fa peggio
Tra le auto più in difficoltà, in termini di autonomia, sono le Tesla. Model Y e X perdono fino al 52% di autonomia con le basse temperature, con tempi di ricarica (dal 10 all’80%) che salgono fino a 30 minuti. La Model 3 registra un dato leggermente più basso, con una perdita di autonomia fino al 50%, ma i tempi di ricarica si estendono fino a 40 minuti. A far peggio di tutte è la Tesla Model S, che perde il 55% di autonomia nei periodi freddi.
Le auto elettriche che non temono il freddo sono Hyundai Ioniq e Jaguar I-PACE, che perdono soltanto il 3% dell’autonomia. L’auto elettrica coreana non registra problemi nemmeno nei tempi di ricarica, passando dal 10 all’80% in soli 16 minuti, rispetto ai 44 minuti della Jaguar. Anche la Kia EV6, con il 7% di autonomia persa, ricarica fino all’80% in soli 17 minuti.
Considerando tutti i fattori, tra cui l’autonomia persa, gli incidenti durante l’inverno, i tempi di ricarica e la capacità della batteria, ad avere la peggio è la Nissan Leaf. Questa perde il 38% di autonomia, ma per ricaricare la batteria dal 10 all’80% bisogna attendere ben 59 minuti. La flop 3 si conclude con Tesla Model Y e Model X. Sembra quindi che ad essere più affidabili siano le auto elettriche coreane, decisamente meno sensibili al freddo.