Auto elettriche, truffe alle colonnine di ricarica: rubati dati di carte di credito

Francesco Armenio Autore Automotive
Diversi proprietari di auto elettriche sono stati truffati utilizzando le colonnine per la ricarica del proprio veicolo.
Auto elettriche, il bluff della transizione italiana: molte colonnine non funzionano
electrical car charging column

Per ricaricare la propria elettrica presso le colonnine, solitamente si utilizza un’app o una tessera. In alcune è possibile utilizzare anche un QR Code, che apre la pagina web sullo smartphone per proseguire con il pagamento. Tuttavia, c’è sempre qualcuno che trova escamotage per truffe informatiche, rubando dati sensibili ai clienti e, di conseguenza, denaro. In Europa sono stati segnalati diversi casi di “quishing”, come è chiamata questa truffa. Ecco come funziona.

Auto elettriche, segnalate truffe alle colonnine di ricarica: ecco come funziona

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I truffatori sovrappongono il QR Code originale con uno creato ad hoc, grazie alla quale truffano gli automobilisti. L’automobilista, una volta inquadrato il QR Code per effettuare il pagamento per la ricarica, viene reindirizzato su una pagina simile a quella originale. Qui, inserendo i dati come quelli della carta di credito e altri dati sensibili, i truffatori rubano i dati e li utilizzano successivamente per pagamenti e addebiti non autorizzati.

Questa truffa colpisce, ovviamente, soltanto chi utilizza il QR Code. Nessun problema, quindi, per chi utilizza l’applicazione o la tessera. Bisogna quindi fare attenzione e, se possibile, evitare di effettuare la procedura con QR Code, considerando che le colonnine non sono controllate da personale, come nelle stazioni di servizio. In Europa si stanno segnalando sempre più casi di questa truffa, specialmente in Francia, Germania, Olanda e Belgio, dove la quota di auto elettriche è più alta. Alcuni casi sono stati segnalati anche in Italia.

Alcuni consigliano anche di non utilizzare il pagamento con POS che, relativamente più sicura, potrebbe essere anch’esso manomesso per rubare i dati della carta utilizzata per il pagamento. Insomma, c’è sempre qualcuno che cerca in tutti i modi di truffare il prossimo. Alcune app per la lettura dei QR Code sono sempre più sofisticate e offrono funzionalità di sicurezza sempre più avanzate, ma in questi casi, forse, è meglio evitare.

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