Batteria per auto elettriche: 5 minuti per la ricarica e zero cobalto

Ippolito V
La batteria che cambia il mondo dell’elettrico: Toshiba la ricarica in 5 minuti e la rende ecologica senza cobalto.
Ricarica auto elettrica

Sulla batteria per auto elettriche sono continue le evoluzioni. Recentemente, Toshiba ha presentato una nuova tecnologia che promette di eliminare completamente l’utilizzo del cobalto, un minerale estremamente controverso a causa dei suoi effetti nocivi. Di fronte alle preoccupazioni ambientali, politiche e umanitarie, la compagnia giapponese ha deciso di fornire soluzioni concrete. Questo passo avanti significativo è un punto focale che esploreremo nei prossimi paragrafi. Scopriremo una nuova batteria che non solo migliora la velocità di ricarica, ma affronta anche una delle questioni più controverse legate ai sistemi di accumulo di energia agli ioni di litio. Grazie alla sua rinomata affidabilità, la società autrice del progetto ha suscitato immediatamente l’interesse generale.

In questa era, la considerazione per l’ecosistema (e, di conseguenza, per l’umanità) ha assunto un ruolo cruciale. L’emergenza climatica degli ultimi anni è un chiaro segnale che continuare lungo la stessa strada non è più accettabile. Se in passato potevamo giustificare la nostra scarsa consapevolezza, oggi i media informano quotidianamente su questa situazione. Nei tradizionali accumulatori agli ioni di litio, ampiamente utilizzati attualmente, gli anodi sono principalmente composti di grafite, mentre i catodi sono costituiti da una varietà di materiali, tra cui nichel e cobalto, utilizzati per stabilizzare questi elettrodi. Il problema principale risiede nelle proprietà del cobalto, che sollevano diverse problematiche.

Da un lato, l’estrazione è costosa e le pratiche sono discutibili dal punto di vista ambientale. Inoltre, il principale produttore mondiale è la Repubblica Democratica del Congo, spesso sotto accusa per lo sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere e per le condizioni di sicurezza inadeguate, violando i diritti umani. In aggiunta, la batteria Toshida riduce la quantità di nichel nel catodo, considerando il recente aumento esponenziale del suo prezzo. Questa mossa di Toshiba mira a proporre un’alternativa più sostenibile ed economica.

Toshiba introduce nuova batteria agli ioni di litio senza cobalto: innovazione e performance eccezionali

auto elettriche

Toshiba Corporation ha sviluppato una batteria agli ioni di litio utilizzando un materiale catodico ad alto potenziale di classe 5V, privo di cobalto, riducendo notevolmente la produzione di gas che, tra gli effetti collaterali, possono degradare le prestazioni. Secondo il produttore, questo risultato rende la batteria adatta a diversi utilizzi, dall’utensileria all’industria automobilistica. La versione standard della batteria aveva mostrato un ottimo potenziale in termini di tensione della cella e di prestazioni energetiche. Tuttavia, lo sviluppo ha sofferto di una reazione collaterale che ha causato la decomposizione dell’elettrolita e la generazione di gas nocivi a lungo termine. In contrasto, il catodo progettato da Toshiba ha portato a una marcata riduzione della propagazione di gas quando combinato con un elettrolita convenzionale ad alta conduttività.

I responsabili hanno creato una versione beta della batteria per auto elettriche agli ioni di litio con custodia, che unisce il nuovo catodo con un anodo di ossido di niobio titanio. Nei test condotti dagli analisti interni, la batteria per auto elettriche ha raggiunto una tensione superiore ai 3 Volt, ha mostrato una ricarica rapida fino all’80% della capacità in 5 minuti, una notevole potenza e una spiccata resistenza anche a una temperatura di 60 °C. La presentazione della tecnologia è avvenuta per la prima volta all’Osaka International Convention Center in Giappone, dal 28 al 30 novembre 2023.

Unione Europea: continuare nella direzione dell’elettrificazione è fondamentale

La decisione riguardante il divieto dei motori a combustione interna entro il 2035 ha suscitato opinioni divergenti. Questa normativa, che precede l’entrata in vigore dell’Euro 7, originariamente prevista per il 1° luglio 2025, ha subito un rinvio a seguito delle pressioni esercitate da Italia, Francia, Spagna e Repubblica Ceca.

Il CEO di Renault e di Acea, Luca De Meo, ha sottolineato i costi significativi che comporterebbe la conformità a queste normative. Questi alti costi, secondo De Meo, potrebbero minare l’investimento nell’elettrificazione delle vetture, mettendo in pericolo la transizione verso modelli elettrici più sostenibili.

Mentre i costruttori generalisti si stanno orientando verso l’elettrificazione di massa, le case automobilistiche di lusso non sono da meno. Ferrari, ad esempio, ha annunciato il lancio della sua prima BEV nel 2025. Anche Lamborghini prevede di entrare in questo settore con la Lanzador nel 2028, nonostante la presentazione del concept lo scorso anno.

Attualmente, l’opzione più plausibile rimangono gli e-Fuel, tuttavia, con vincoli molto rigidi sulle emissioni di anidride carbonica. L’approvazione definitiva è condizionata all’assicurazione che le emissioni siano pari a zero durante l’intero ciclo di vita del veicolo, dalla produzione allo smaltimento.

Nonostante le richieste di una regolamentazione meno restrittiva, una task force designata dall’Unione Europea ha ammonito sulle possibili conseguenze negative per il pianeta. La raccomandazione è chiara: perseverare nella direzione dell’elettrificazione per ridurre l’impatto ambientale.

Sfide e prospettive delle BEV in Europa e l’approccio innovativo di Toshiba

La rapida ascesa delle veicoli elettrici (BEV) è frenata principalmente dal loro costo elevato, specialmente in Europa. La Dacia Spring e la Renault Twingo, le opzioni più accessibili, si posizionano attorno ai 21-22 mila euro. Anche la Citroen e-C3, recentemente lanciata, è proposta a 23.900 euro (esclusi bonus e incentivi statali), con la promessa di una versione da 20 mila euro in futuro. Tuttavia, questo prezzo rimane considerevolmente superiore alle auto a combustione interna, evidenziando un divario economico significativo, soprattutto nei Paesi con redditi medi più bassi, come l’Italia.

Stellantis ha adottato misure specifiche per affrontare la situazione di mercato. La Jeep Avenger è offerta esclusivamente in versione a zero emissioni, tranne per il pubblico italiano e spagnolo, che ha la possibilità di ordinare una variante endotermica. Questa strategia riflette la necessità di adeguarsi alle esigenze di mercati specifici.

I metalli rari, ancora cruciali nella produzione delle batterie delle auto elettriche, rappresentano una delle ragioni principali del loro alto costo. La dipendenza da queste risorse è problematica e costosa, rendendo necessario un cambiamento di approccio verso risorse più abbondanti e sostenibili per mantenere accessibile l’automobile elettrica.

Toshiba, nel suo impegno verso l’evoluzione tecnologica, prevede test preliminari su utensili elettrici, apparecchiature industriali e altre applicazioni che richiedono tensioni elevate e dimensioni compatte. L’azienda si prepara anche a sviluppare moduli più grandi per l’utilizzo sui veicoli, con l’obiettivo di commercializzare questa tecnologia entro il 2028.

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