L’evoluzione del settore delle auto elettriche si muove su più binari e uno dei principali è sicuramente quello delle batterie e in modo particolare delle batterie allo stato solido. Se ne parla spesso con grande attenzione; recentemente ci siamo infatti occupati delle batterie CATL e della prima auto elettrica Toyota con questa tipologia di batterie. Le batterie allo stato solido, infatti, dovrebbero garantire una maggiore autonomia e una riduzione dei tempi di ricarica e per questo c’è sempre grande fermento intorno alle novità in materia. L’ultima arriva da Factorial Energy, l’azienda americana che ha consegnato a Mercedes un campione di celle allo stato solido da 106 Ah.
Le batterie allo stato solido Factorial Energy
Quelle appena consegnate sono l’evoluzione del campione delle celle del campione A da 100 Ah consegnato a ottobre 2023 alle aziende che supportano Factorial Energy, ovvero Mercedes, Hyundai e Stellantis. Il campione B prevede celle da 106 Ah e, come dichiarato dall’azienda statunitense, è la prima volta che batterie dotate di questa tecnologia in una fase molto avanzata di sviluppo vengano inviate a una casa automobilistica. L’invio è legato alla possibilità di effettuare i relativi test di valutazione.
Ora Mercedes potrà integrare queste celle nei moduli delle proprie batterie in modo da verificare se soddisfano i requisiti, molto rigorosi, in termini di prestazioni, sicurezza ed efficienza.
Le batterie allo stato solido Factorial Energy si basano sulla tecnologia Factorial Electrolyte System Technology (FEST) che utilizza un particolare materiale elettrolitico solido che è in grado di assicurare prestazioni affidabili e sicure. Questa tecnologia, conferma Factorial Energy, consente di ottenere una densità energetica di 391 Wh/kg.
Inoltre queste celle sono prodotte tramite apparecchiature che normalmente vengono utilizzate per le batterie attualmente presenti nelle auto elettriche. In questo modo non sarà necessario prevedere un cambio di infrastrutture, macchinari e attrezzature per avviare la produzione delle nuove batterie, riducendo così i costi e i tempi necessari per avviare la produzione di queste celle.