Si era detto che la plastica rappresentava il male e andava eliminata portando avanti la bandiera della sostenibilità. Dietrofront, ora c’è chi sta progettando i contenitori per le batterie delle auto elettriche proprio in plastica, materiale che renderebbe più sicure le vetture in questione.
La rivincita della plastica
Ma come? Si è sempre detto che la plastica va eliminata, poiché rilascia sostanze chimiche dannose per l’ambiente. Ora invece c’è chi vuole costruire i contenitori dove vendono alloggiate le batterie per le auto elettriche (le quali sono promosse dai governi di tutto il mondo proprio perché non hanno emissioni inquinanti) proprio in plastica. A lavorarci è un consorzio di aziende tedesche di cui fanno parte importanti realtà come la Farasis Energy e la Kautex Textron. La prima si occupa proprio di batterie agli ioni di litio, la seconda opera in vari campi legati al mondo delle auto. A coadiuvare il tutto, alcuni istituti di ricerca tedeschi, tra cui il Fraunhofer.
Insomma, i contenitori in plastica per queste batterie risultano essere molto più sicuro. Non dobbiamo pensare però che tale progetto sia effettuato mostrando indifferenza verso la questione ambientale. È stato infatti finanziato con 2,6 milioni di euro proprio dal Ministero federale tedesco per gli affari economici e l’azione per il clima ed è stato denominato SiKuBa, sigla che sta per “alloggiamenti per batterie sicuri e sostenibili in plastica”. Come sappiamo, i gusti della batteria possono provocare non pochi problemi, su tutti quello di un incendio. Per questo motivo si sta lavorando al fine di creare un contenitore che disponga di un materiale che scongiuri tale pericolo.
Batterie auto elettriche con contenitori in plastica
Massima attenzione alle reazioni chimiche dei gas e delle particelle rilasciate dalla batteria a contatto con i contenitori. La plastica è stata scelta proprio per queste sue proprietà isolanti. Il progetto però si pone naturalmente anche il problema dell’inquinamento, e il difficile probabilmente sarà proprio superare questo ostacolo. Ad ogni buon conto, la sicurezza è senza dubbio prioritaria in questo senso e i primi risultati effettuati in laboratorio sembrano essere incoraggianti. I ricercatori stanno sperimentando i contenitori con diverse reazioni chimiche rilasciate dalle batterie.
I vantaggi della plastica, rispetto ai contenitori di metallo attualmente utilizzati, sono però anche altri. Si tratta di un materiale più economico e malleabile. Inoltre, è un cattivo conduttore di elettricità, cosa che quindi sembra cascare proprio a fagiolo in questo caso, visto che si sta cercando di trovare appunto un elemento che eviti possibili rischi al veicolo in caso di guasto della batteria. Insomma, la ricerca è appena iniziata e durerà 3 anni, ma sembra chiaro che, oltre a spingere verso le batterie allo stato solido, il prossimo step per le auto elettriche sarà quello di trasformarle anche in veicoli sempre più sicuri.