Innolith, uno sviluppatore svizzero specializzato nelle tecnologie per le celle di batterie per auto elettriche agli ioni di litio, annuncia il lancio della sua piattaforma I-State da utilizzare nei veicoli e nelle applicazioni di mobilità elettrica. È ora pronta a ricevere ordini commerciali preliminari, in vista dell’adozione del componente da lei stessa creato in ambito fuoristrada, aeronautico e minerario.
Basandosi su una tecnologia della batteria completamente nuova, I-State ridurrà i prezzi dei veicoli elettrici e, allo stesso tempo, aumenterà l’autonomia fino a superare la soglia dei 1.000 km, grazie a un’elevata densità di energia di 300 Wh/kg, con ulteriori vantaggi in termini di prestazioni e sicurezza. Il punto di forza risiede nell’elettrolita non infiammabile ad alta tensione e conduttività, in grado di resistere a un range di temperatura compreso tra -40 e +60 gradi Celsius. Il pianale creato è particolarmente adatto per mezzi che richiedono elevate quantità di energia e potenza.
Il risultato è ottenibile grazie all’eccezionale conduttività dell’elettrolita, quattro volte superiore a quella degli elettroliti convenzionali agli ioni di litio. La combinazione di potenza, energia e sicurezza apre molte opportunità nei trasporti, poiché I-State rappresenta un netto miglioramento rispetto alla tecnologia agli ioni di litio tradizionale. Proprio grazie ai notevoli progressi compiuti dagli operatori, la società confida di ottenere diverse commissioni in vari settori in cui presta servizio.
Forte delle competenze specialistiche acquisite nel campo, Innolith promette risultati encomiabili, superiori agli standard finora raggiunti dalle compagnie rivali con le tecniche tradizionali. Nei paragrafi successivi, cercheremo di comprendere più approfonditamente chi è Innolith. E vedremo, inoltre, perché ritiene di aver dato vita a un’innovazione rivoluzionaria, dalla quale non si tornerà mai indietro. Questo rappresenta una pietra miliare nell’ottica della transizione ecologica, resa necessaria dai continui appelli lanciati dall’ecosistema. Ormai non è più possibile ignorarli, e grazie a iniziative del genere, è possibile immaginare un futuro in totale armonia con il pianeta.
Batterie per auto elettriche: chi è Innolith
Sul suo canale ufficiale, Innolith fornisce una dettagliata descrizione di sé stessa e dei servizi che offre. Fondata nel 2018, ha riunito alcune delle menti più brillanti del Vecchio Continente con l’obiettivo di democratizzare la mobilità elettrica. Perché se una parte della popolazione non ne ha accesso, l’entusiasmo iniziale svanirà presto. Affermazioni vaghe sulla sostenibilità, promesse di prestazioni prive di risultati concreti e costi elevati sono di scarso aiuto. Da qui emergono segnali di insoddisfazione da parte delle persone, deluse dall’andamento delle operazioni. In teoria, si trattava di un passo avanti rispetto agli schemi precedenti, che avevano causato danni all’ecosistema.
Ma sul campo, qualcosa ha faticato a funzionare, quindi Innolith mira a cambiare il panorama. Le sue batterie sono destinate a veicoli elettrici potenti e convenienti, nonché alla promozione dei principi virtuosi sostenuti dalle autorità governative. La compagnia promette che il prodotto finale consentirà al mondo di muoversi più velocemente e in modo più sostenibile. Inoltre, non si fermeranno finché l’intera comunità non sarà coinvolta nel processo.
Fin dall’inizio, Innolith ha giocato le sue carte con decisione. L’ambizione dell’azienda è quella di conquistare oltre il 99 per cento del mercato degli accumulatori. Ma come intende farlo? Attraverso una tecnologia completamente innovativa, successivamente convalidata da organizzazioni indipendenti, per garantire la sua idoneità al futuro. Dal punto di vista di Innolith, ciò rappresenta un’innovazione affidabile e pragmatica. Mettere in evidenza queste novità a livello mondiale, ridurre i costi, aumentare la resistenza, la velocità, la sicurezza, l’efficienza ambientale e le prestazioni in qualsiasi condizione atmosferica porterà vantaggi a tutti gli operatori, direttamente o indirettamente coinvolti.
Come nasce l’idea
L’idea iniziale risale all’inizio del secolo. In quel momento, gli inventori, Markus Borck e il Dr. Laurent Zinck, ebbero l’intuizione, almeno sulla carta, di rivoluzionare il settore delle auto elettriche. Dopo 18 lunghi anni di ricerca sugli elettroliti liquidi inorganici e di lavoro in varie start-up, è stata fondata l’azienda. Nel 2019, è stato compiuto un passo cruciale con la scoperta dell’elettrolita ad alta tensione di cui Innolith è proprietaria. Secondo quanto affermato dai ricercatori, le loro celle avranno un costo inferiore rispetto a quelle basate sugli ioni di litio. In che modo? Attraverso un efficace utilizzo di materie prime, processi di produzione avanzati e attrezzature sofisticate, al fine di fornire batterie per auto elettriche ad alta energia a prezzi accessibili.
Il prodotto finale è progettato per soddisfare i requisiti di carica, scarica e ciclo di vita dei principali produttori di auto elettriche. Come riconoscimento dell’eccellente lavoro svolto, prestigiosi tester hanno conferito vari premi. La qualità del lavoro è stata evidente anche per i produttori OEM (Original Equipment Manufacturer) del settore automobilistico, oltre che in diversi altri settori.
Oltre al core business, Innolith prevede di commercializzare la sua innovazione in settori come l’aeronautica, l’edilizia, l’industria mineraria, marittima, ferroviaria e industriale. A differenza delle attuali unità agli ioni di litio, che sono limitate a 4,2 V, l’elettrolita inorganico liquido di Innolith può funzionare fino a 5 V senza degradazione. Questo si traduce in un accumulatore con una densità energetica gravimetrica superiore di 300 Wh/kg e una densità energetica volumetrica di 825 Wh/L.
Caso unico in Europa
Attualmente, Innolith è l’unica realtà europea dedicata alla ricerca e allo sviluppo di batterie per auto elettriche al litio inorganiche. Che saranno prodotte attraverso partnership di licenza con aziende automobilistiche, industriali e del settore delle batterie. Per sostenere le trattative in corso, Innolith ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con cinque clienti, che rappresentano un fabbisogno produttivo di 100 MWh all’anno. Gli accordi comprendono anche una partnership con Xerotech, un leader nella tecnologia degli accumulatori per macchinari pesanti non stradali, al fine di fornire una soluzione efficace per diverse applicazioni. Nel settore automobilistico, Innolith sta lavorando a stretto contatto con tre dei dieci principali produttori automobilistici e ha recentemente siglato un accordo preliminare con uno dei principali produttori di veicoli elettrici.
Le celle I-State utilizzano una tecnologia della batteria completamente innovativa basata su un elettrolita inorganico liquido in grado di operare a tensioni più elevate rispetto alle tradizionali celle agli ioni di litio. Ciò si traduce in un maggiore sfruttamento della capacità del catodo, consentendo di utilizzare quasi il 100% del litio disponibile, rispetto all’80% delle celle agli ioni di litio, su numerosi cicli stabili e con elevate velocità di carica/scarica. Riducendo la quantità di metalli catodici, i produttori di auto elettriche riescono a contenere i costi di produzione, avvicinandosi ai costi dei veicoli a combustione interna.
La riduzione del 20% di litio, cobalto e nichel promette di contribuire alla mitigazione delle preoccupazioni legate all’ambiente e all’approvvigionamento, riducendo in media il peso di un battery pack per auto elettriche dal 7% all’8%. Inoltre, Innolith ha annunciato che I-State consente un ciclo stabile dei catodi con ridotto contenuto di nichel. Si tratta di uno dei materiali più costosi attualmente disponibili ma allo stesso tempo essenziale, almeno fino ad ora. In collaborazione con partner consolidati, il laboratorio sta lavorando allo sviluppo di sostanze chimiche come LMR (litio-manganese-ricche) e LNMO (ossidi di litio-nichel-manganese-cobalto). Per completare la gamma, I-State sta esplorando l’uso di celle LMFP (litio-manganese-ferro-fosfato) e celle a base di sodio, per le quali Innolith ha presentato domande di brevetto nel triennio 2020-2022.