BMW vara una collaborazione con Amazon per la guida assistita dei nuovi modelli elettrici

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BMW si affida al cloud di Amazon per la guida autonoma dei suoi nuovi modelli elettrici, a partire da Neue Klasse
Nuova BMW i5

BMW utilizzerà la tecnologia cloud computing di Amazon per il varo del suo sistema di guida autonoma che sarà montato sui veicoli elettrici. A dare l’annuncio sono state le due società interessate, nella giornata di martedì. In particolare, sarà la Neue Klasse, nuova gamma presentata nel corso dell’IAA Mobility di Monaco, a usufruire del sistema avanzato di assistenza alla guida di nuova generazione della casa automobilistica tedesca.

Il sistema in questione sarà un ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), ovvero un sistema software in grado di offrire assistenza ai conducenti in azioni come il parcheggio o il cambio di corsia. Proprio su questa tecnologia stanno puntando molti costruttori per poter competere al meglio coi sistemi presentati da Tesla, in particolare l’autopilot.

L’ADAS richiede grandi quantità di dati da elaborare, in quanto il software si basa sulle componenti hardware, a partire da fotocamere e semiconduttori. Inoltre, per poter dare risultati di reale valore nei sistemi di guida assistita necessita dell’ausilio dell’intelligenza artificiale.

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Il ruolo di Amazon sarà fondamentale

Proprio per poter assicurare grande capacità di archiviazione ed elaborazione dei dati necessari, BMW ha deciso di rivolgersi ad Amazon e al suo AWS (Amazon Web Sevices). Lo sviluppo di queste funzionalità nel cloud permetterà all’azienda tedesca di poter contare su una maggiore rapidità in sede di aggiornamento del software. Inoltre renderà possibile l’addestramento di nuovi modelli di intelligenza artificiale ai quali sarà affidato il compito di condurre operazioni di guida autonoma sempre più complesse. Le nuove funzionalità, almeno in linea teorica, potranno essere scaricate sulle vetture interessate tramite Internet.

È stata proprio Amazon, in un comunicato stampa elaborato da Wendy Bauer, direttore generale per il settore automobilistico e manifatturiero di AWS, a commentare in questo modo l’accordo con BMW: “L’implementazione di questi sistemi su scala internazionale del BMW Group richiede un approccio in grado di elaborare e analizzare grandi quantità di dati, nonché di apprendere e innovare, in modo che le case automobilistiche possano sviluppare sistemi automatizzati e ADAS più sicuri e affidabili”.

Per quanto concerne invece il sistema ADAS, già dal 2021 si sa che sarà Qualcomm ad affiancare il brand di Monaco, con la sua piattaforma Snapdragon Ride. L’annuncio è infatti stato dato da un portavoce della casa nel novembre di quell’anno.

BMW punta su livelli tecnologici sempre più sofisticati

L’annuncio della partnership tra BMW e Amazon sembra una evidente conferma di quanto era stato dichiarato nei giorni scorsi da Oliver Zipse, CEO della casa automobilistica tedesca. Proprio lui, in sede di presentazione, aveva affermato che la Neue Klasse non intende rappresentare semplicemente una nuova serie di modelli. I suoi livelli di innovazione, infatti, si saldano con una visione chiaramente orientata al futuro.

Le parole di Zipse al riguardo non sembrano lasciare dubbi: “La BMW Vision Neue Klasse racchiude la forza innovativa di BMW nelle aree fondamentali dell’elettrificazione, della digitalizzazione e della circolarità”. E per farlo, ha in pratica riassunto e mixato gli approcci di una serie di precedenti modelli e veicoli concept di BMW, ovvero la Neue Klasse del 1961, la BMW i Vision Circular del 2021 e la i Vision DEE presentata proprio quest’anno.

Il risultato conseguito e presentato alla kermesse di Monaco sembra in effetti corrispondere agli intenti estremamente ambiziosi su cui è basata la sua concezione. Alla Neue Klasse, infatti, BMW affida il compito di contrastare Tesla nel segmento premium delle auto elettriche. Un compito reso gravoso dalla politica commerciale sempre più aggressiva condotta dal marchio texano, non a caso premiato dagli ottimi risultati in termini di vendita.

Guida Autonoma BMW

Livelli tecnologici sempre più sofisticati

Per poterlo fare, BMW non può che pigiare l’acceleratore in direzioni di livelli tecnologici sempre più sofisticati. Come dimostra del resto il recente accordo con LiDAR Innovitz Technologies per una nuova generazione di sensori. Quelli di LiDAR, infatti, sono stati giudicati come fondamentali per le tecnologie di guida autonoma, in quanto consentono al veicolo che li monta di rilevare in modo graduale le funzioni che sono solitamente affidate al conducente.

BMW e Innoviz stanno peraltro lavorando al sistema Minimal Risk Maneuver (MRM), primo sistema nel suo genere ad essere basato su LiDAR. L’MRM sarà chiamato a fungere da piattaforma decisionale di guida di sicurezza secondaria, facendo leva sulle prestazioni avanzate e sulla grande affidabilità del LiDAR InnovizTwo, nel preciso intento di gestire le decisioni di guida in tempo reale.

I servizi di guida autonoma, come affermato da BMW, saranno inizialmente disponibili solo sulla Serie 7, decisione derivante proprio dai suoi costi elevati. Con il progredire del tempo, però, saranno estesi anche agli altri modelli e ulteriormente affinati, dopo una partenza con funzionalità limitate.

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