BMW difende le auto con motori a combustione

Daniele Magliuolo
Nessuna scadenza per le auto con motori a combustione, la scelta di BMW va controcorrente, ma molti la condividono.
BMW

La rivoluzione delle auto elettriche può attendere. BMW prende una chiara posizione in merito e difende i motori a combustione. la scelta di non dare una data di scadenza ai veicoli ICE trova quindi una nuova prospettiva; non una mancanza strategica da parte del colosso, ma la volontà di offrire ancora soluzioni tradizionali ai propri clienti.

La tecnologia non deve cancellare il passato

La filosofia di BMW sembra ormai chiara; l’apertura al progresso tecnologico che ha portato alle auto elettriche non deve essere un macigno che cancella con un colpo di spugna quanto di buono fin qui è stato fatto. Mentre molti si chiedono che fine faranno le stazioni di servizio di diesel e benzina, BMW assicura che la sua offerta per veicoli con motori a combustione non è ancora terminata. E questo va decisamente contro tendenza, rispetto a quanto invece stanno facendo molte case automobilistiche, le quali sembrano impazienti di passare esclusivamente all’elettrico.

Durante una presentazione alla Rhine-Main Business Initiative a Francoforte, infatti, il CEO Oliver Zipse ha difeso la decisione dell’azienda di attenersi alla “vecchia scuola” dei motori. Come detto, il CEO in questione conferma quanto già sospettavamo, ossia la volontà dell’azienda tedesca di non cancellare di colpo il motore a combustione. Ha continuato affermando che è sbagliato “denigrare i prodotti che sono ancora in offerta” e ha toccato il tema dei combustibili sintetici. Insomma, BMW va ben oltre la semplice difesa nostalgica del passato, ma sembra proporre anche un’alternativa, ossia i combustibili sintetici.

BMW e i motori a combustione

L’importanza dei veicoli a gas è sottovalutata. Secondo il CEO di BMW infatti questi potrebbero essere un’alternativa ancora valida. Secondo la società di ricerca nel settore automobilistico Hedges & Company, ci sono circa 1,4 miliardi di automobili sparse in tutto il mondo. Sostituire ogni singolo motore ICE esistente con un veicolo elettrico in un breve lasso di tempo non è fattibile e nemmeno la produzione di una nuova auto elettrica è ecologica. Sappiamo infatti che la produzione di batterie è inquinante e il risparmio in termini di inquinamento è visibile solo dopo diverso tempo, ossia quando l’auto ha effettuato molti km.

Di conseguenza, il CEO ritiene che “anche gli e-fuel siano importanti” per mantenere in funzione le auto esistenti senza danneggiare l’ambiente. A tal proposito, Toyota, partner della BMW nello sviluppo della tecnologia dell’idrogeno, pensa di poter salvare l’ICE facendolo funzionare a idrogeno. Ci sono poi dei problemi di tipo pratico verso le auto elettriche. Se tutte le attuali vetture venissero sostituite, le infrastrutture per la ricarica non reggerebbero un tale afflusso. Per non parlare poi dei costi, con molte persone che non hanno la possibilità economica di passare all’elettrico. Insomma, i motori a combustione sono tutt’altro che pronti a svanire, e BMW sembra pronta a difenderli ancora per molto.

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