La nuova Serie 1 ha spinto BMW ad apportare numerosi miglioramenti, quasi per ogni aspetto, rispetto al modello precedente. Giusto per sottolineare che “la musica è cambiata”, il marchio bavarese ha anche eliminato la lettera “i” dai modelli non elettrici. Qualcuno non si è lasciato scappare la gustosa fantasia che immagina come potrebbe essere una futura versione “M” di questo modello.
Attualmente, la base della 118d è dotata di un motore diesel da 2,0 litri che sviluppa 148 CV, mentre la 120d offre una potenza superiore con 161 CV. La versione 120 utilizza un motore a tre cilindri da 1,5 litri, capace di produrre 168 CV. Al vertice della gamma troviamo l’M135 xDrive, una hot hatch che esprime una potenza esplosiva di 296 CV. Non è certamente un’autentica “M”.
Nel segmento delle piccole berline sportive, BMW non ha ancora una valida proposta alternativa ai modelli come la Mercedes-AMG A 45 S e l’Audi RS 3 Sportback. Possiamo aspettarci dalla casa automobilistica tedesca la decisione di competere e, quindi, trasformare la nuova Serie 1 in una potente berlina sportiva in grado di competere con questi rivali.
Secondo l’artista digitale Kelsonik, una versione widebody della M135, rinominata per l’occasione proprio “M1”, potrebbe essere un passo interessante da parte dei tedeschi. Le sue illustrazioni digitali mostrano significative modifiche stilistiche sia all’anteriore che al posteriore, ispirate al successo della BMW XM, di fatto un M indipendente. Il restyling grafico mostra anche il nuovo stemma M che BMW ha adottato per la nuova generazione della Serie 1.
La M135, d’altronde, presenta una configurazione del badge con numeri “3” e “5” più piccoli e una “M” presente anche sulla griglia anteriore. Tali cambiamenti mirano a ridurre il divario visivo tra le auto M definibili “Lite” e le vere M. Inoltre, BMW sta adattando la nomenclatura dei modelli per l’arrivo di veicoli elettrici, eliminando i suffissi “sDrive” e “xDrive” e introducendo direttamente la “i” per i modelli completamente elettrici.