BMW si sta gettando a capofitto sui veicoli elettrici. L’azienda tedesca, infatti, è decisa a far sì che i veicoli elettrici costituiscano il 50 per cento delle sue vendite totali entro il 2030. Recentemente, il marchio ha iniziato a far riflettere appassionati e automobilisti sul vantaggio di passare a un’auto elettrica. Le strategie di BMW per raggiungere questo obiettivo non si limitano ai semplici incentivi e mirano a migliorare l’infrastruttura per supportare un futuro elettrico.
In un’intervista con il quotidiano tedesco Münchner Merkur, Milan Nedeljkovic, direttore della produzione di BMW, ha condiviso alcune idee interessanti su come promuovere l’adozione dei veicoli elettrici. Durante l’intervista, Nedeljkovic ha espresso il suo scetticismo verso gli incentivi governativi a lungo termine. Il manager avrebbe suggerito che ci sono alternative più efficaci per rendere le auto elettriche più allettanti.
Tra le proposte, ha suggerito che corsie dedicate e accesso privilegiato a parcheggi e zone centrali delle città. Iniziative di questo tipo, per il manager BMW, potrebbero incentivare le vendite di veicoli elettrici. “Immagina di restare bloccato nel traffico mentre le auto elettriche ti superano continuamente: molti potrebbero seriamente considerare di passare a un’auto elettrica,” ha dichiarato Nedeljkovic. Suona come una battuta ma nessuno ha voglia di scherzare, specie sulla spinta del mercato verso l’elettrico da parte di BMW.
Esistono già iniziative simili in altre parti del mondo, come le corsie HOV in California (corsie per auto con almeno due persone a bordo, carpool, vanpool e autobus). C’è anche la Congestion Charge a Londra (zona a traffico limitato, di fatto), ma alcune di queste misure non si applicano ai veicoli elettrici e sono destinate a essere ridotte nei prossimi due anni.
Nedeljkovic sembra suggerire una trasformazione delle normative per riservare corsie solo ai veicoli elettrici piuttosto che limitarsi a offrire loro vantaggi. Tuttavia, tale approccio accennato da BMW presenta sfide significative, soprattutto negli Stati Uniti, dove potrebbe aggravare la congestione in aree metropolitane. Anche in Germania, con le sue famose Autobahn e strade a due corsie, l’implementazione di tali misure potrebbe risultare complicata.
Il vero problema, come sottolinea il manager BMW, è convincere le persone ad acquistare veicoli elettrici. Inoltre, per alcuni, un’auto elettrica potrebbe non essere una scelta pratica al momento. Con le infrastrutture come le stazioni di ricarica nelle aree rurali e la modernizzazione della rete elettrica ancora in fase di sviluppo, è lecito domandarsi se riservare corsie esclusivamente ai veicoli elettrici sia davvero la prima misura utile per incentivare questo mercato.