La divisione BMW M Motorsport ha finalmente presentato ufficialmente la sua ultima creazione per le competizioni dedicate ai clienti privati: la nuova BMW M2 Racing.
A partire dal 2026, la Casa dell’Elica metterà a disposizione di team privati e piloti amatoriali questa vettura pensata per la categoria “entry level”, ideale sia per chi desidera avvicinarsi al mondo delle corse su pista, sia per chi sogna di costruirsi una carriera nel motorsport a ruote coperte.

La nuova M2 Racing ha fatto il suo debutto pubblico durante l’appuntamento inaugurale del DTM ad Oschersleben, dove è stata mostrata in anteprima con tutti i dettagli tecnici, in attesa della definitiva omologazione. Quest’ultima verrà ottenuta una volta completati i test di sviluppo, che BMW sta portando avanti anche partecipando ad alcune competizioni sul celebre Nordschleife del Nurburgring.
Basata sulla M2 stradale, la versione da corsa monta un motore 4 cilindri in linea da 1.998cc, capace di sprigionare 313 CV di potenza e 420 Nm di coppia massima, raggiungendo una velocità di punta di 270 km/h.

Il prezzo fissato per questo bolide d’accesso al mondo delle corse è di 98.000 euro, con le prenotazioni che partiranno da metà giugno 2025, attraverso una rete selezionata di concessionari BMW in tutta Europa. Franciscus Van Meel, CEO di BMW M GmbH, ha sottolineato: “Con la nuova BMW M2 Racing, proseguiamo una tradizione di successo. Come le precedenti M235i Racing, M240i Racing e M2 CS Racing, anche questo modello ridefinirà lo standard per le auto da corsa entry-level”.
Secondo Van Meel, la nuova M2 Racing è accessibile economicamente, garantisce performance elevate, massima affidabilità e, soprattutto, trasmette quell’inconfondibile piacere di guida che è parte integrante del marchio BMW. Anche Bjorn Lellmann, responsabile di BMW Customer Racing, ha espresso entusiasmo per il progetto: “Con la M2 Racing abbiamo creato un’auto da pista accessibile e intuitiva, che unisce performance brillanti a una facilità di gestione senza precedenti, contenendo i costi di manutenzione”.

Lo sviluppo della M2 Racing è stato curato insieme agli ingegneri della produzione di serie, mantenendo un forte legame con il modello stradale, e il tutto è stato validato dai piloti ufficiali BMW.