La situazione legata agli airbag Takata sembra non avere fine. Quelli che dovrebbero essere dispositivi di sicurezza sono diventati estremamente pericolosi e potrebbero mettere in serio pericolo gli occupanti dei veicoli interessati. Il dispositivo di gonfiaggio, infatti, potrebbe esplodere con una forza tale da proiettare frammenti metallici nell’abitacolo, causando gravi lesioni ai passeggeri o, addirittura, la morte. Sono decine infatti gli incidenti mortali negli Stati Uniti e un caso è stato registrato anche in Italia.
BMW costretta a richiamare più di 1 milione di veicoli: gli airbag Takata colpiscono ancora
Gli airbag Takata hanno costretto diverse case automobilistiche come Volkswagen, Stellantis, Mazda, Ford e Toyota a richiamare milioni di veicoli. Ora tocca anche a BMW, costretta a richiamare ben 1,36 milioni di veicoli in Cina, sia prodotti localmente che importati. In seguito all’ispezione, la casa automobilistica provvederà a sostituire gli airbag anteriori gratuitamente.
Anche in questo caso, il governo cinese invita i proprietari delle auto richiamate a non mettersi alla guida dei veicoli fino all’avvenuta sostituzione dei dispositivi. Questo si aggiunge al recente richiamo che ha coinvolto oltre 700.000 veicoli BMW, che sarebbero a rischio corto circuito.
Per quanto riguarda l’Europa, la casa automobilistica tedesca ha superato la “temibile” Tesla nel mese di luglio 2024 nel settore delle auto elettriche, consegnando 14.869 BEV e registrando un aumento del 35%. Nonostante il marchio abbia superato Tesla, la Model Y resta in prima posizione tra le elettriche più vendute. Segue la nuova Volvo EX30 che continua a registrare numeri “pericolosi” per Tesla, e Volkswagen ID.4. Complessivamente, le vendite di auto elettriche in Europa sono calate del 6% a luglio, con una quota di mercato del 13,5%. Secondo i dati, al momento il trend vede la preferenza dei SUV, che continuano ad essere i più scelti dagli automobilisti. Infine, negli ultimi giorni BMW ha presentato la nuova M5 Touring, che ritorna sul mercato dopo ben 14 anni.