BMW richiama 1,5 milioni di veicoli e abbassa le stime sull’anno in corso, facendo crollare le azioni

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BMW rivede al ribasso le proprie stime a causa di un difetto nei sistemi frenanti consegnati da Continental e il titolo crolla
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Per gli investitori nel settore automobilistico, non è un buon momento. Basta in effetti vedere quanto è capitato nella giornata di ieri, quando BMW ha tagliato le proprie previsioni relative all’anno in corso. Subito dopo l’annuncio, infatti, il prezzo delle azioni è crollato dell’8%, trascinando al ribasso il resto del settore. Continental e Valeo sono calate rispettivamente del 7% e del 5%, Renault e Mercedes di oltre il 4% e Stellantis del 3,8%.

Da sottolineare che a causare l’annuncio in questione è stata la consegna di un sistema frenante difettoso da parte del fornitore Continental. Un difetto tale da costringere la casa bavarese al richiamo e all’interruzione delle consegne di un milione e mezzo di veicoli. A ricordare il dato è stata la stessa casa automobilistica all’interno di una nota redatta per l’occasione.

BMW, il titolo crolla dopo le notizie relative al richiamo di 1,5 milioni di veicoli

Per BMW si apre un periodo non facilissimo. Alle difficoltà palesate dal mercato automobilistico, infatti, si vanno ora ad aggiungere le notizie relative alla consegna di un sistema frenante difettoso da parte di Continental. Un problema che interessa un milione e mezzo di veicoli i quali dovranno essere richiamati oppure consegnati in una data posteriore rispetto a quello preventivata.

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La partita difettosa di Continental si è andata immediatamente a riflettere sulle azioni del brand tedesco. L’azienda ha infatti dovuto rivedere al ribasso le proprie previsioni di vendita, causando un vero e proprio shock in borsa. Pagato non solo da BMW, che ha lasciato l’8% del proprio valore sul terreno nell’arco di poche ore, ma anche da gran parte del settore automotive. Naturalmente il primo a seguire il trend è stato proprio il titolo di Continental, che ha ceduto a sua volta il 7%.

Dopo quanto accaduto, la casa bavarese si è in pratica vista erodere in maniera significativa i guadagni che erano stati messi in preventivo. Se in precedenza il margine operativo era stato indicato in una forbice tra l’8 e il 10%, ora si prevede che si attesterà intorno ad un più modesto 6%. Dati messi nero su bianco dalla stessa azienda nella nota pubblicata nella giornata di ieri.

Cos’è accaduto, la spiegazione di Continental

È stata la stessa Continental che produce i componenti per BMW, a spiegare quanto sta accadendo. In pratica, la questione scaturisce dal fatto che una parte elettronica difettosa potrebbe compromettere il sistema frenante. Per cercare di impedire il diffondersi di una vera e propria psicosi, entrambe le aziende interessate si sono affrettate ad affermare che al momento non ci sono pericoli in vista per i guidatori.

La casa automobilistica ha anche aggiunto di essere l’unica a utilizzare al momento il sistema frenante Continental incriminato. È infatti parte integrante di tutta la sua gamma di veicoli, un novero che comprende anche la Rolls Royce e la sua popolare gamma di SUV.

BMW X5

Nonostante le rassicurazioni, BMW si è vista comunque costretta a reagire in fretta, per evitare pericolosi danni in termini di immagine. Il richiamo e lo stop alle consegne per un milione e mezzo di veicoli rappresentano, in definitiva, una battuta d’arresto importante per il marchio teutonico. Occorre infatti ricordare che nel corso dello scorso anno, BMW ha venduto in totale 2,25 milioni di veicoli tra i suoi marchi principali e Mini.

La debolezza del mercato cinese

Le nuove indicazioni date da BMW, vanno anche a riflettere la debolezza del mercato cinese. Un mercato che si va facendo sempre più concorrenziale in un momento in cui la domanda sta calando. L’azienda, comunque, aveva già in precedenza messo in preventivo un leggero calo degli utili, prima del pagamento delle imposte dovute.

Il richiamo annunciato, però, andrà a comportare costi di garanzia aggiuntivi estremamente significativi, nel corso del terzo trimestre. Per ovviare alla situazione, BMW ha anche affermato che sta valutando le dovute richieste di risarcimento nei confronti di Continental. Non resta che attendere novità in tal senso, nei prossimi giorni.

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