Quando a febbraio BMW ha tirato fuori dal cilindro la Vision Driving Experience (anche VDX), in molti hanno alzato un sopracciglio e pensato che fosse una versione avvicinabile dalla futura M3 elettrica. Dunque, ufficialmente non è affatto così. Però, ufficiosamente tutto è possibile, soprattutto sull’aspetto vagamente tecnico. Sognare è gratis.
La casa di Monaco è stata chiara sulla VDX, con il veicolo stratosferico che è irrimediabilmente solo un concept, non andrà in produzione. Ma noi continuiamo a sperarci, perché la BMW VDX è un fulmine su quattro ruote e a guardarla viene subito voglia di parcheggiare l’auto attuale e aspettare il 2027 in panchina.

In questi giorni il bolide è tornato a farsi vedere, sempre coperto da un camouflage come era apparso qualche settimana fa lasciando comunque tutti a bocca aperta. Stavolta, però, il concept BMW dalla potenza straordinaria si mostra con nuovi cerchi centerlock, meno LED, più concretezza, ma sempre decisamente appariscenti.
Il retro della BMW Vision Driving Experience è quello che divide le folle. Il concept è arrivato con enormi prese d’aria, diffusore aggressivo e un pannello nascosto che spinge giù la macchina come se fosse incollata all’asfalto. Rispetto alla Vision Neue Klasse, la VDX aggiunge un piccolo spoiler integrato che urla sportività ed esagerazione.

La potenza è quella che ha sconvolto il pubblico. Il concept BMW parte da 1.300 cavalli, con punte che potrebbero toccare i 1.700, un numero che fa di questo veicolo il concept più potente mai prodotto dalla Casa tedesca. L’M3 elettrica vera ne avrà “solo” 670 nella versione base, anche se gli ingegneri BMW stanno già giocando con quattro motori elettrici.

La BMW Vision Driving Experience, oltre a un sogno mostruoso (nel senso buono) è un assaggio di futuro, magari un po’ sopra le righe, ma dannatamente affascinante. Il tempo ci dirà se qualcosa di questo razzo finirà davvero nella prossima M3. E con 1.700 cavalli, si sogna anche più veloce.