BMW, e specialmente la sua divisione M, ha una lunga tradizione in fatto di prestazioni eccezionali. Dalla E30 alla G80, BMW ha dimostrato di comprendere gli elementi che rendono un’auto “divertente”. Risulta, quindi, sorprendente che i futuri veicoli elettrici ad alte prestazioni della BMW si ispireranno a Hyundai. Proprio così.
Nei prossimi due anni, BMW integrerà alcuni cambiamenti “artificiali” nei veicoli elettrici, simili a quelli presenti nella Hyundai Ioniq 5 N. In un’intervista a Top Gear, Frank van Meel, capo della divisione M di BMW, ha espresso grande apprezzamento per sportiva coreana. “Mi piace il loro approccio, è lo stesso che adottiamo noi. È fondamentale avere un feedback [dalla macchina]. Quando sei in pista, non puoi permetterti di guardare il tachimetro o il contagiri. Hai bisogno di un modo per sapere in che marcia ti trovi, un modo per ‘sentire’ i giri del motore”.
In effetti, si tratta di una delle situazioni più lamentate generalmente dagli appassionati di automobili che apprezzano il caro vecchio sound e il fatto che l’auto, in qualche modo, “parli”. Si tratta di qualcosa che è lontano anni luce dal capriccio, che sia di un appassionato o di un semplice amante delle quattro ruote. BMW capisce bene ciò di cui stiamo parlando.
C’è qualcosa di più profondo della sensazione alla guida e del sound poderoso ed emozionante. Stiamo parlando del controllo (o del non-controllo) di un mezzo, dalle mani sul volante, al cambio, ai pedali, fino alla “lotta” che talvolta piace affrontare con l’automobile se e quando brontola o è ribelle.
Non a caso, lo stesso van Meel, dichiara come “in un veicolo elettrico con una sola marcia, senza suono né emozione, non sai se stai andando a 125 o 150 km/h”. Per questo, continuando l’intervista, ha elogiato il lavoro dei coreani: “Quello che Hyundai ha fatto con l’emulazione degli ingranaggi e il suono – su cui stiamo già lavorando – è il percorso giusto. Abbiamo bisogno di qualcosa di simile nei nostri veicoli ad alte prestazioni”.
Il lavoro per rendere l’auto coinvolgente e “motore di sensazioni” non poteva essere migliore e per questo BMW potrebbe “copiare” l’iniziativa asiatica. In molti sono stati scettici quando hanno saputo che Hyundai stava sviluppando un sistema per far sembrare un veicolo elettrico come spinto da una trasmissione a doppia frizione. Sembrava quasi inutile, ma una volta alla guida, coloro che hanno potuto raccontare la prova su strada della Ioniq 5 N, ci si è resi conto che lo scetticismo era prematuro. Il sistema rende effettivamente l’auto più coinvolgente. Che dire, lunga vita a Hyundai.