Bugatti continua a stupire. Il successore della Chiron, che arriverà a giugno, sarà un’auto ‘fuori dal comune’, con un motore che rievoca un’epoca quasi dimenticata: il V16.
Un ritorno alle origini per Bugatti, con un motore V16 ad aspirazione naturale in grado si sfidare l’elettrificazione
Rinunciando al W16 quadriturbo della Chiron, la nuova hypercar si affiderà a un motore V16 da 8,3 litri, accompagnato da tre motori elettrici sviluppati da Cosworth. L’obiettivo? Superare i 1.600 cavalli (quasi) della Chiron, magari avvicinandosi ai 1.914 cavalli della Rimac Nevera, hypercar elettrica dello stesso gruppo.
Mate Rimac, pioniere delle hypercar elettriche e cervello della tecnologia di Rimac Automobili, ha giocato un ruolo fondamentale nel riportare in vita il motore V16 per Bugatti.
Nonostante l’ idea iniziale di un SUV elettrico, Rimac ha appoggiato la decisione di conservare un motore a combustione per il futuro di Bugatti. Tale decisione, pur contrastando la tendenza all’elettrificazione, è stata presa per preservare l’identità del marchio francese, famoso per le sue hypercar ad alte prestazioni.
Rimac sottolinea l’importanza di differenziare Bugatti da Rimac, pur riconoscendo la necessità di adattarsi alle nuove tendenze del mercato. L’utilizzo di un motore V16 è quindi un modo per rendere onore al patrimonio Bugatti lasciando spazio all’innovazione tecnologica del futuro.
La scelta di un motore ad aspirazione naturale, piuttosto che di uno turbo, è stata fatta per esaltare il suono e l’emozione di guida. Come ha sottolineato Mate Rimac: “se è paragonabile, non è più Bugatti”.
In un’era dove prevale l’elettrificazione, Bugatti va controcorrente e dimostra che i motori a combustione interna hanno ancora molto da dire. Il nuovo V16 lungo un metro lo dimostra in modo tangibile. Il successore della Chiron sarà un’auto rara ed esclusiva, rivolta a pochi fortunati. Un vero e proprio pezzo da collezione per gli appassionati di motori e auto di lusso.
Le informazioni ufficiali sul nuovo modello saranno svelate a partire dal mese di giugno. L’attesa preannuncia forti emozioni fra gli amanti delle vetture sportive e lussuose.
Bugatti ibrida: tradizioni e innovazione si fondono in una hypercar rivoluzionaria
In un primo momento si pensava che l’elettrificazione avrebbe portato a un ridimensionamento dell’iconico motore a 16 cilindri, ma Bugatti ha dimostrato il contrario. Questo nuovo propulsore, pur integrando la tecnologia ibrida e i componenti elettrici, manterrà viva la fedeltà alla tradizione centenaria del marchio.
Descritto come “incomparabile in ogni dettaglio”, il sistema ibrido di propulsione è un salto tecnologico senza precedenti per Bugatti. Le prime anticipazioni suggerivano che sarebbe stato “diverso da qualsiasi altra cosa sul mercato” e i suoi particolari ne confermano l’ esclusività.
Anche il design della vettura sarà innovativo, mantenendo elementi distintivi come la griglia a ferro di cavallo e la linea di cintura a forma di mezzaluna. Il capo della progettazione in uscita, Achim Anscheidt, ha affermato che la nuova vettura “porterà Bugatti in una nuova era”, mentre il suo successore, Frank Heyl, promette che sarà “ancora più sorprendente della Chiron” per quanto riguarda l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la performance.
Non è ancora chiaro se la motorizzazione ibrida renderà possibile la guida in modalità unicamente elettrica o se i due sistemi lavoreranno in tandem per ottenere la massima potenza. A dispetto dei dettagli tecnici, una cosa è certa: la nuova Bugatti ibrida rappresenterà un’epoca entusiasmante per il marchio e nel mondo delle auto di lusso.
La rivoluzionaria motorizzazione di Bugatti con potenza ibrida che supera ogni limite
Il motore ibrido V16 per un’auto mai vista prima: il connubio tra un motore così potente e la tecnologia ibrida intende superare di gran lunga i 1.587 cavalli di potenza della Bugatti Chiron.
Si tratta di un ritorno al passato? In realtà non proprio: sarà la prima auto di serie con un motore di questo tipo dopo decenni, dalla rarissima Cizeta-Moroder V16T del 1991. Dunque, un autentico salto nel futuro dell’automobilismo.
Quali sono le aspettative? Beh, dobbiamo aspettarci prestazioni sbalorditive, un’esperienza di guida unica e la creazione di un’auto che ridefinisce i confini della forza e del progresso.
Il nuovo motore V16 di Bugatti rappresenta un ritorno alle origini del marchio, con un chiaro riferimento ai modelli storici come la Cizeta-Moroder V16T. Tuttavia, questa scelta non è solo nostalgica: si tratta di una sfida lanciata al futuro, dimostrando che i motori a combustione interna possono ancora offrire prestazioni ed emozioni uniche.
Con il nuovo successore della Chiron, Bugatti dimostra ancora una volta la sua capacità di osare e di innovare. Un’auto che non passerà sicuramente inosservata e che lascerà il segno nella storia dell’automobilismo. Perchè di questo si tratta: Bugatti non sembra volersi piegare alle tendenze del mercato, ma invece tende a distinguersi.
La scelta di Bugatti però apre un interrogativo sul futuro dell’automobile. L’elettrificazione è sicuramente un trend inarrestabile, ma ci sarà ancora spazio per i motori a combustione di alta fascia? Il nuovo modello potrebbe rappresentare una nicchia esclusiva per appassionati che ricercano prestazioni e sensazioni fuori dal comune.
La decisione di puntare su un motore V16 da 8.3 litri pone Bugatti al centro di un dibattito sulla sostenibilità ambientale. È possibile che la casa automobilistica stia pensando a soluzioni future per ridurre l’impatto ambientale dei suoi modelli, come l’utilizzo di carburanti sintetici o l’adozione di tecnologie ibride più performanti.
Il successore della Bugatti Chiron si preannuncia come un’auto rivoluzionaria, un concentrato di tecnologia e potenza che guarda al passato per proiettarsi nel futuro. Con il suo motore V16 – che pare sia aspirato – Bugatti lancia una sfida a l’elettrificazione dominante, posizionandosi come costruttore di hypercar uniche ed esclusive per pochi eletti. Insomma, non ci resta che attendere la presentazione ufficiale a giugno per scoprire tutti i dettagli di questa incredibile vettura.
Bugatti entra nel futuro con un nuovo propulsore ibrido che rappresenta l’evoluzione del suo DNA senza compromessi. Questo, non solo rappresenta il presente, ma è stato progettato per durare “per l’eternità” (“Pour l’éternité”).