Nonostante i marchi cinesi debbano ancora fare grandi progressi per conquistare il mercato europeo, il Vecchio Continente e la sua industria automobilistica stanno cominciando a prestare maggiore attenzione all’attraente offerta proveniente dall’Asia. Molti marchi stanno espandendo la propria presenza oltre i confini nazionali, anche se riservano le loro vetture elettrificate più interessanti al mercato cinese. Questa strategia, tuttavia, potrebbe cambiare improvvisamente e i dati attuali non lasciano spazio a dubbi.
BYD: la sua ibrida plug-in da 10.000 euro ottiene 23.590 ordini in una settimana
BYD, già esperto nel raggiungere il successo, ha dimostrato ancora una volta la propria abilità con il lancio della nuova berlina elettrificata, la BYD Qin Plus. Nonostante non sia ancora disponibile sul mercato, le sue prenotazioni si contano già in migliaia, indicando una forte domanda anticipata.
Recentemente, BYD ha svelato la nuova iterazione di uno dei suoi modelli più acclamati, la Qin Plus. L’azienda ha iniziato il nuovo anno con un’intensa attività, dopo aver chiuso il 2023 con successo, confermandosi come il principale produttore mondiale di veicoli NEV, ibridi plug-in e completamente elettrici. Ora, ambiziosamente, la casa cinese mira a concludere il 2024 come il primo produttore globale di auto elettriche, superando significativamente i volumi dei suoi principali concorrenti, incluso il gigante Tesla. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, BYD sta mettendo in atto una strategia commerciale senza precedenti, pronta a sfidare qualsiasi avversario sul mercato.
È ampiamente noto che le automobili in Cina tendono ad essere significativamente più convenienti rispetto a quelle in Europa. Di tanto in tanto, siamo sorpresi dai nuovi lanci e dagli incredibili tassi che riflettono un cambiamento di mentalità nel Paese. La Cina ha abbracciato pienamente la mobilità elettrica, in gran parte grazie ai prezzi accessibili di molte delle sue vetture. Con il lancio del Qin Plus, questo approccio economico viene portato ulteriormente avanti. Le due nuove varianti offrono una tecnologia ibrida plug-in e una completamente elettrica, con dati di prestazione interessanti, ma ciò che realmente cattura l’attenzione è il prezzo incredibilmente conveniente. Un sogno che l’industria automobilistica europea fatica a eguagliare.
Il modello ibrido plug-in, il Qin Plus DM-i, integra un motore a benzina accoppiato a un sistema elettrico, che combinati possono generare fino a 197 cavalli e una coppia di 325 Nm. L’unità elettrica è alimentata da batterie con una capacità massima di 18,32 kWh. Secondo il ciclo di omologazione cinese (CLTC), l’autonomia ufficiale è di massimo 120 chilometri. Per quanto riguarda il modello completamente elettrico, BYD afferma che può raggiungere autonomie certificate comprese tra 420 e 510 chilometri, entrambe valutate secondo il protocollo CLTC.
Sebbene i dati non siano eccezionali, il prezzo di lancio è stato sufficientemente allettante da attirare l’attenzione di 23.590 acquirenti in una sola settimana, a partire dal 19 febbraio. La gamma Qin Plus parte da 79.800 yuan, che equivalgono a soli 10.200 euro al cambio attuale. Il modello elettrico più potente, il cui prezzo di vendita iniziale è di 109.800 yuan, corrispondenti a soli 14.120 euro, è il più costoso dell’intera famiglia. Non è difficile capire perché: non c’è nessun’altra auto con prestazioni simili a quel prezzo disponibile sul mercato europeo.
BYD sta mirando a consolidarsi sul palcoscenico automobilistico internazionale e sta già mettendo in atto azioni concrete. Sebbene sia il marchio più popolare in Cina, il mercato locale da solo non basta. Durante l’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra, l’azienda ha annunciato piani ambiziosi di lanciare più marchi e modelli in Europa. Queste nuove proposte mirano a conquistare quote di mercato in settori diversi, sfidando i marchi più consolidati. Attualmente, il modello BYD Dolphin rappresenta l’opzione più economica, anche se questa posizione potrebbe essere presto rivendicata dalla futura BYD Seagull, destinata a raggiungere anche il mercato europeo sotto il nome commerciale BYD Dolphin Mini.