La BYD Seal è l’auto elettrica cinese che rappresenta lo stato dell’arte in questo settore. Forse fa male dirlo per qualcuno? Ebbene, bisogna ammettere che il centro del mondo si è spostato (e da tempo) in Cina. Anche se proprio il nome arriva da un motto un po’ imbarazzante (“BYD”, infatti, esprime Build Your Dreams), la Seal è un’auto molto credibile e meno “lunatica” del suo spot.
La Seal vanta tutto ciò che ci si aspetta da una moderna berlina elettrica di alto livello. BYD e il suo fondatore Wang Chuanfu non sono famosi quanto Elon Musk e Tesla, ma sono già testa a testa nella produzione di batterie per auto elettriche. Sarebbero, infatti, i due maggiori produttori al mondo.
La Seal presenta linee sinuose e una guida piacevole e confortevole, tutto merito alla tecnologia all’avanguardia e della sua trazione integrale. L’auto si guida praticamente “da sola”, un salotto su quattro ruote, ma ha anche un’accelerazione da supercar.
La Seal sembra suscitare reazioni positive da parte di tutti coloro che l’hanno vista, provata con mano, e a ragione. È un’auto costruita con materiali di alta qualità e un design accattivante. Il prezzo (con la conversione) parte da circa 53mila euro restando sulla versione base con autonomia elettrica di 500 chilometri, mentre la versione più potente da 530 CV con batteria da 82,5 kWh e autonomia di 480 chilometri costa circa 4mila euro in più.
Va bene, la BYD Seal non ha quel fascino indefinibile tipico delle berline Mercedes-Benz dello stesso tipo (e ha un prezzo decisamente differente), ma BYD ha fatto passi da gigante in pochissimo tempo. L’azienda è entrata nel mondo della produzione automobilistica solo nel 2005 (iniziando con la produzione di batterie) eppure è già riuscita a creare un’auto elettrica di altissimo livello.
Sembra che l’unico vero problema resti la geopolitica. Le tensioni tra Cina e Occidente sembrano ostacolare (se non avere il preciso scopo) di impedire la penetrazione di BYD in Europa, e questo sarebbe un vero peccato. I prodotti cinesi di qualità, come le auto elettriche BYD, gli autobus elettrici e i pannelli solari, possono aiutarci a raggiungere la decarbonizzazione. A che prezzo? Cambiare “polo” di riferimento mondiale, probabilmente, in favore di una grande nazione e una potente dittatura.