BYD sfida Tesla: la Cina vuole il primato nelle auto elettriche

Ippolito V
La Cina vuole il primato nelle auto elettriche e ci prova con BYD, forte di un rapporto qualità-prezzo difficilmente eguagliabile
BYD

BYD e Tesla sono due dei principali produttori di auto elettriche al mondo. Le due potenze hanno strategie e punti di vista differenti rispetto all’alimentazione green; tuttavia, condividono l’obiettivo di determinare leader nel mercato in forte crescita delle BEV. Al momento, chi comanda è la Casa statunitense, che, sotto le direttive di Elon Musk, ha maturato successo a ripetizione. L’aggressiva politica di marketing, capace di rendere ciascun evento un appuntamento imperdibile, ha permesso all’azienda texana di stracciare la concorrenza. Tuttavia, la Cina intende adesso fare sul serio. Dopo essersi “nascosta” a lungo, la Repubblica del Dragone coltiva importanti ambizioni. E nessuna meglio di BYD riesce probabilmente a riflettere meglio questa rinnovata autostima.

BYD: attacco al potere

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L’efficace politica di crescita vagliata dalle autorità politiche locali ha consentito di mettere insieme un bagaglio di competenze tecniche impressionante. Per stessa ammissione del Gruppo Volkswagen, non proprio il primo arrivato, il Paese asiatico vanta un vantaggio di almeno due o tre anni sulle rivali europee. Lo stesso varrebbe pure in riferimento agli USA, senza il fondamentale contributo apportato da Tesla, che monopolizza la scena nel comparto in terra madre. Mentre marchi storici come Ford faticano ad abbracciare il cambiamento, la compagnia del tycoon sudafricano ha fatto della campagna green un credo assoluto.

In definitiva, i prossimi mesi (o sarebbe, forse, più corretto dire anni) paiono destinati a uno scontro tra due giganti. Da un lato, troviamo BYD, la cui gamma è pregna di modelli, dalle berline ai SUV. Complici le spese inferiori da sostenere, ad esempio nella manodopera, le condizioni di acquisto risultano parecchio appetibili. E non bisogna nemmeno dimenticare la tecnologia innovativa introdotta, comprese le batterie Blade. Agli ioni di litio, esse sono state progettate per raggiungere standard mai toccati in precedenza sul fronte della sicurezza, efficienza e accessibilità.

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Al posto delle classiche chimiche al cobalto, sono di tipo LFP (litio-ferro-fosfato), meno propense a prendere fuoco e più resistenti alle temperature elevate. Inoltre, la struttura cellulare realizzata ad hoc consente di dissipare il calore in modo più efficace, così da ridurre il rischio di incendio. Sul lato opposto del “ring” figura Tesla, il leader assoluto delle auto elettriche. Tra la Model 3, la Model Y e la Model S, il portafoglio prodotti è di prim’ordine. Soluzioni avanzate come l’Autopilot rappresentano l’asso nella manica rispetto alla concorrenza, ma il know-how cinese nello sviluppo dei software potrebbe riaprire ogni discorso.

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