BYD sta cercando fornitori in Italia per avviare le sue produzioni europee

Ippolito V
Il know-how torinese è visto come un valore aggiunto per consolidare ulteriormente la presenza di BYD nel Vecchio Continente.
BYD

L’industria del torinese, un tempo cuore pulsante del settore automobilistico italiano con Fiat come simbolo, sta affrontando una profonda trasformazione. La crisi del settore automobilistico ha inciso pesantemente, portando a un aumento dell’utilizzo della cassa integrazione. In questo contesto di difficoltà, molte aziende del comparto componentistica cercano nuove opportunità per rilanciare le proprie attività in un mercato che, nel 2025, si prospetta ancora più competitivo. Ed è in questa fase di incertezza, emerge l’interesse di BYD, colosso cinese specializzato in veicoli elettrici.

L’azienda, che ha venduto 1,76 milioni di auto elettriche nel 2024, si prepara a sfidare Tesla nel mercato globale. L’Europa rappresenta un tassello fondamentale della sua strategia, già concretizzata con l’apertura di due stabilimenti in Ungheria e Turchia. Tuttavia, il know-how torinese è visto come un valore aggiunto per consolidare ulteriormente la presenza di BYD nel Vecchio Continente. La possibilità di un terzo stabilimento europeo, con il Sud Italia tra le opzioni in valutazione, evidenzia la volontà del colosso asiatico di investire in modo strategico e mirato.

stabilimento BYD

Alfredo Altavilla, ex manager di FCA, e Alessandro Grosso, country manager per l’Italia, stanno lavorando attivamente per individuare fornitori italiani in grado di soddisfare gli elevati standard richiesti da BYD. Un recente incontro B2B organizzato a Torino, in collaborazione con ANFIA, ha visto una partecipazione significativa da parte delle imprese locali, desiderose di collaborare con BYD per rilanciare la filiera produttiva italiana. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per presentare competenze e prodotti, con l’obiettivo di creare partnership strategiche e rispondere alla crescente domanda di componenti di qualità nel settore elettrico.

stabilimento BYD

Stellantis, presso lo stabilimento di Mirafiori, sta tentando di riprendere quota. Tuttavia, le difficoltà delle aziende del comparto componentistica restano evidenti, con una contrazione degli ordini che mette a rischio la sostenibilità del settore.

L’arrivo di BYD rappresenta non solo una possibilità di rilancio per l’industria automobilistica italiana, ma anche un’opportunità per dimostrare come il made in Italy, grazie alla sua qualità e innovazione, possa giocare un ruolo centrale in un mercato globale sempre più competitivo.

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