Dalla primavera del 2022 BYD si è voluta dedicare e concentrare sui modelli ibridi plug-in e elettrici, abbandonando le auto endotermiche. E, come ben sappiamo, BYD alla fine del 2023 aveva già fatto il suo trionfo, superando Tesla e aggiudicandosi come il più grande produttore mondiale di BEV (veicoli elettrici a batteria). In ogni caso in passato, gli sforzi di BYD per raggiungere i traguardi venivano spesso derisi. Ora non più, dato che la sua produzione ha raggiunto i 7 milioni di veicoli a nuova energia (NEV). E il 7milionesimo NEV è il suo SUV N7, del sottomarchio premium dell’azienda Denza. Si può dire che BYD, con il suo traguardo, ha decisamente conquistato il rispetto dell’industria automobilistica globale.
La gamma che offre BYD di veicoli elettrici è completa sotto diversi marchi: BYD Auto per il mercato mainstream, Denza per il segmento premium, Fang Cheng Bao per i veicoli commerciali e Yangwang per modelli di fascia alta.
BYD supera Tesla: la sfida cinese scuote il panorama delle auto elettriche
È ufficiale; la Cina, con BYD in testa, si afferma come potenza dominante nel mercato delle auto sostenibili. Qualche mese fa stavamo parlando della sfida tra Tesla e BYD per aggiudicarsi il posto come leader globale nella produzione di auto ecologiche. Ma, anche se molto simili, BYD e Tesla sono i colossi del settore che incarnano due visioni distinte. BYD infatti, si concentra più verso una gamma accessibile di veicoli elettrici, ibridi e plug-in hybrid, abbracciando una filosofia di mobilità sostenibile a portata di tutti. Tesla, al contrario, punta su modelli a zero emissioni sì, ma ‘premium’ con tecnologia all’avanguardia; posizionandosi come leader nella fascia alta del mercato.
La concorrenza tra i due colossi è molto seguita e apprezzata e il futuro sostenibile è più promettente che mai.
L’impresa tra BYD e Tesla continuerà a dettare il ritmo dell’innovazione nel settore automobilistico? BYD, con la sua attenzione verso l’accessibilità, potrebbe conquistare una fetta di mercato rilevante, mentre Tesla continuerà a guidare la tecnologia e il prestigio di settore.
Con i suoi 9 stabilimenti in Cina BYD è già in grande espansione di veicoli innovativi e sostenibili, anche se presto potrebbe sorgere un nuovo stabilimento in Messico. In Europa BYD punta punta al 5% del mercato auto elettriche e un nuovo stabilimento europeo in Ungheria è in costruzione. E in America? BYD non ha ancora piani per entrare nel mercato americano. Stella Li, vicepresidente e CEO di BYD Americas, lo considera un mercato troppo complesso e attualmente in fase di rallentamento. Lo ha reso pubblico il mese scorso con queste parole: “È un mercato interessante, ma è molto complicato se parli di veicoli elettrici, e poi penso che il mercato statunitense sia un po’ in rallentamento per quanto riguarda l’elettrificazione, e c’è molta confusione, anche molto complicato, quindi stiamo dicendo , ‘No…non abbiamo intenzione di venire negli Stati Uniti’”.
Insomma, la ‘sfida’ del futuro a zero emissioni non è solo una competizione commerciale, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione di progettare la mobilità.
Per ora applaudiamo il successo di BYD per il suo traguardo e non possiamo fare altro che attendere per vedere come continuerà a guidare il mercato della mobilità sostenibile e alle future innovazioni.