Si è per “un attimo” fermato il fermento per le hypercar, sarà per l’interesse che sta crescendo di mese in mese per auto elettriche, compatte e meno compatte, da una parte all’altra del mondo. Di sicuro, però, il mercato delle hypercar a produzione limitata è esploso negli ultimi anni, e per questo sono arrivati diversi nuovi marchi che non avevamo mai sentito prima. Anche Cadillac potrebbe voler entrare in questo segmento, a breve.
Mike Simcoe, vicepresidente del design globale di General Motors, ha recentemente risposto a una conferenza stampa sull’eventuale intenzione del marchio di lusso di creare una propria hypercar. La risposta è stata interessante: “Potremmo costruirne una? Sì. Ci piacerebbe? Sì. Ne stiamo costruendo una? Sarebbe rivelare troppo”. Simcoe ha anche precisato che non è importante per Cadillac se i veicoli siano alimentati a combustione interna o elettrici. “Cadillac è impegnata nelle prestazioni”. D’altronde, Cadillac ha intenzione di unirsi prossimamente alla griglia di Formula 1 insieme ad Andretti.
A seconda di quale collaborazione si aprire in fatto di altissime prestazioni, Cadillac potrebbe sviluppare qualcosa di rivoluzionario, potenzialmente simile all’Aston Martin Valkyrie, ma è probabile che qualsiasi hypercar firmata Cadillac si lascerà ispirare dal motorsport di alto livello. Il marchio americano ha già progettato e costruito l’auto da corsa Project GTP per le competizioni Hypercar di Le Mans, oltre che la serie endurance derivata da modelli di hypercar stradali.
Sarà l’influenza della Formula 1 che può cambiare tutto e diventare ancora più significativa per la decisione del marchio. Ma se Cadillac è seriamente intenzionata a produrre una hypercar, dovrà comunque pensare a come differenziarla dalle altre. Alpine sta lavorando a una hypercar alimentata a idrogeno, Pininfarina propone una versione elettrica, e Pagani continua a creare capolavori a benzina. Per non parlare di Bugatti e Honda, Insomma, l’americana deve verificare la domanda potenziale ma il tentativo in F1 dimostra inequivocabilmente le sue ambizioni elevate su progetti di altissima ingegneria.