Capo Volkswagen: “Ancora molta diffidenza verso la mobilità elettrica”

Ippolito V
Lo scetticismo dei consumatori per la mobilità elettrica, che coinvolgerà sempre di più il parco auto, non aiuta lo sviluppo del settore.
Volkswagen, mobilità elettrica

Thomas Schäfer, l’ad di Volkswagen, si è dichiarato un “grande appassionato di veicoli elettrici” durante un’intervista recente a proposito di mobilità elettrica. Per lui la guida di un veicolo elettrico rappresenta qualcosa di “davvero entusiasmante”, citando testualmente Schäfer. Per lui, come ha dichiarato, quella dell’elettrico è una scelta corretta per il clima, vantaggiosa e sempre più apprezzata.

Thomas Schäfer, l'ad di Volkswagen

L’ottimismo sprizzato da tutti i pori dal numero Uno di Volkswagen non riesce a convincere davvero tutti. Eppure sono tante le lodi che tesse dei veicoli elettrici. Le auto di oggi sarebbe “perfettamente adatte all’uso quotidiano” e presto diventeranno comuni, sempre secondo Schäfer. Secondo lui, parlando del calo della domanda di mobilità elettrica, si tratta degli attuali prezzi molto alti dell’elettricità, un chiaro ostacolo. Schäfer resta fiducioso che i prezzi scenderanno nuovamente, specialmente per salvare la stragrande maggioranza di aziende e produttori.

A parte le decisioni europee sui motori a combustione (la fine è stata rinviata oltre il 2035), secondo il manager tedesco l’industria automobilistica “è un settore che richiede investimenti a lungo termine”. Per questo motivo, “Pensare di poter semplicemente interrompere il processo e riprenderlo in un secondo momento non è realistico. Non solo per noi, ma per l’intera industria automobilistica”.

Volkswagen, mobilità elettrica

Lo scetticismo dominante presso i consumatori per questa nuova tecnologia che elettrifica il parco auto, non aiuta lo sviluppo del settore. La mobilità elettrica non sarebbe così complicata, afferma il manager. “Abbiamo un piano e dobbiamo seguirlo con coerenza. È un compito comune. […] Per me, la mobilità elettrica è l’unica strada giusta. Certo, la trasformazione è impegnativa, ma a lungo termine la mobilità elettrica prevarrà chiaramente”.

Volkswagen, mobilità elettrica

Per il manager tedesco “l’economia e la società devono essere decarbonizzate. Lo dobbiamo alle future generazioni. Anche i nuovi carburanti e l’idrogeno hanno un ruolo in determinate applicazioni. Ma nel segmento delle auto, non si può fare a meno della guida elettrica a batteria”. Parlando di grande domanda di ibridi plug-in, pare che questa preferenza del pubblico “non influirà sulla transizione del portafoglio verso l’elettrico”. L’obiettivo, per l’azienda tedesca, resta che dal 2030 almeno il 70% delle vendite in Europa del marchio principale Volkswagen siano auto elettriche, mentre negli Stati Uniti e in Cina si punta a oltre il 50%.

Esista una “crisi della mobilità elettrica” in Volkswagen? Schäfer sembra sicuro su questo aspetto: “No, gli ordini in entrata si sono stabilizzati. Le vendite globali di veicoli a batteria del gruppo sono diminuite del 3% a 136.400 unità, ma gli ordini in entrata in Europa occidentale sono aumentati del 154%”.

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