Circolare in Europa con un Tesla Cybertruck può costare davvero molto caro

Ippolito V
Il Cybertruck non ha ricevuto l’approvazione dell’Unione Europea per la commercializzazione, per questo non può essere utilizzato su strada.
Tesla Cybertruck

Quando si è discusso dell’impossibilità di omologare il Tesla Cybertruck per la vendita in Europa, molti si sono chiesti cosa succederebbe se qualcuno decidesse di importarlo dagli Stati Uniti. In effetti, questa operazione è legalmente possibile, ma ci sono delle complicazioni da considerare.

Portare il veicolo in Europa non è il problema principale, ma il vero ostacolo è ottenere l’autorizzazione per farlo circolare su strada. Tesla, infatti, ha esposto il suo pick-up elettrico in diverse città europee, ma in nessun caso è stato utilizzato su strada. Il Cybertruck, infatti, è sempre rimasto fermo nelle aree espositive. La ragione di ciò risiede nel fatto che il Cybertruck non ha ricevuto l’approvazione dell’Unione Europea per la commercializzazione, il che implica che non possa essere utilizzato su strada, in quanto non supera i test di sicurezza richiesti.

Tesla Cybertruck

Proprio per questo, una pattuglia della polizia britannica è intervenuta recentemente sequestrando un Cybertruck che circolava nel paese. Il veicolo, pur essendo immatricolato e assicurato in un altro stato, non poteva circolare in Regno Unito, dove non era autorizzato. Questo episodio ha suscitato un acceso dibattito, ma non è il primo caso in cui il Cybertruck ha incontrato difficoltà legali. In passato, infatti, ci sono stati alcuni tentativi di aggirare le normative.

Un esempio è quello che ha visto un Cybertruck circolare in Repubblica Ceca, dove pare che siano stati manipolati i documenti necessari per l’omologazione. Un altro caso è stato quello di un’auto immatricolata in Albania, approfittando della sua posizione al di fuori dell’Unione Europea, che consente leggi meno restrittive in materia di omologazione.

Tesla Cybertruck

Nonostante la Brexit abbia separato il Regno Unito dall’Unione Europea, le leggi sulla circolazione stradale non sono cambiate per quanto riguarda i veicoli non omologati. La polizia britannica ha sottolineato che il veicolo sequestrato era registrato e assicurato all’estero, ma il proprietario risiedeva nel Regno Unito. A questo punto, il proprietario del Cybertruck dovrà dimostrare la regolarità della situazione, un compito che potrebbe rivelarsi difficile. Se non riuscirà a fornire la documentazione adeguata, rischia di affrontare le stesse conseguenze di chi guida senza patente e di non poter recuperare il veicolo fino a quando non avrà messo in ordine tutto questo brutto affare.

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