Il mercato delle auto elettriche in Italia, nonostante una crescita nel mese di settembre, è decisamente indietro rispetto ad altri Paesi come la Norvegia, dove la percentuale dei veicoli a zero emissioni venduti lo stesso mese raggiunge il 96,4 percento. L’Italia, invece, ha superato, anche se di poco, il 5%. Chiaramente si tratta di un caso limite, ma è chiaro che in Norvegia le auto elettriche hanno decisamente più successo rispetto ad altri paesi europei. Il motivo? Secondo Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, non siamo ancora pronti all’elettrico.
Auto elettriche, l’Italia non è ancora pronta
“Non siamo per presupposto contro l’auto elettrica o contro l’auto ibrida. Si tratta soltanto di questione di tempo. Oggi non siamo pronti in modo unitario e infrastrutturale per poter accogliere una tecnologia del genere. Siamo pronti oggi ad una tecnologia totalmente elettrica in tutto il Paese per sostituire 42 milioni di veicoli? Siamo pronti a dare un prezzo equilibrato ai cittadini italiani per poter cambiare l’auto? No, non abbiamo la tecnologia. Purtroppo abbiamo fatto scelte sbagliate miopi nel passato, ma oggi non siamo pronti. Serve altro tempo per poterci arrivare”, ha dichiarato Orsini durante una conferenza stampa a Bruxelles.
Secondo Orsini, lo stop alle auto termiche dal 2035 non deve essere discusso nel 2026, ma già nei primi mesi del 2025. L’obiettivo è quello di dare ai cittadini risposte e sicurezze. Il rischio è infatti troppo grande. Il mercato automobilistico rischia di collassare e l’Europa potrebbe restare indietro di anni rispetto alla Cina, tecnologicamente più avanti rispetto ai paesi europei e non solo. Sulla questione, infatti, si è detto favorevole ai dazi per le auto elettriche cinesi.
A lanciare l’allarme è anche Luca de Meo, amministratore delegato di Renault e presidente Acea, che negli ultimi giorni ha sottolineato che il mercato delle auto elettriche in Europa si trova, al momento, al 50% delle aspettative previste in precedenza. La differenza con la Cina è abissale, dove per la prima volta ha raggiunto 1 milione di auto “green” vendute in un solo mese.