Cupra: questo modello non arriverà più sul mercato

Ippolito V
Cupra fa dietrofront con questo modello, che era già stato presentato: non arriverà mai nelle concessionarie.
Cupra logo

Nel momento in cui è stata presentata a tanti sembrava una scommessa piuttosto avventata. Tra tutte le proposte premium già presenti, c’era davvero il bisogno di lanciare un brand nuovo, derivante peraltro da uno del popolo? Ebbene sì, se il marchio fa di nome Cupra. L’azienda iberica ha scalato le gerarchie di mercato, al punto da aver messo in ombra persino la casa madre. Che pensa di uscire dal settore automotive, o comunque di disinvestire.

Perché i numeri premiano la realtà di fascia alta, sempre parte integrante del gruppo Volkswagen, che lamenta parecchie criticità oggi. Eppure, il successo riscosso da Cupra è evidente. Ciò non le ha impedito di andare incontro a esperimenti andati in modo diverso dalle aspettative. L’esempio più eclatante è forse rappresentato dalla Tarraco.

La Cupra Tarraco non uscirà più sul mercato

Cupra Tarraco

Derivante dall’omonima Seat, si è svelata in pubblico tre anni fa. Correva il 2020, quando i manager scelsero di toglierle il velo. Regnava il massimo entusiasmo, man mano venuto a spegnersi, raffreddato dalle difficoltà insorte nel medio-lungo periodo.

Lo scoppio dell’emergenza sanitaria ha trattenuto il Costruttore dall’immetterla subito in commercio. Portare una novità assoluta nelle concessionarie, in un’epoca funestata dalla crisi delle catene di approvvigionamento, sembrava un controsenso. E così si è preferito attendere il momento propizio, onde evitare di fallire gli obiettivi prefissati. Nel luglio del 2021 la Cupra Tarraco ha registrato le prime (e ultime immatricolazioni). Da lì in poi è sceso il silenzio assoluto. E chi ne pregustava l’acquisto fatica a comprenderne la ragione. Cos’avrà mai trattenuto gli alti dirigenti dal lanciarla? E sussistono delle speranze di vederla finalmente dai rivenditori?

Purtroppo, ci tocca darvi una notizia negativa. Sulla base delle informazioni raccolte dai nostri colleghi di Motor.es, le probabilità risultano pressoché pari allo zero. Il dietrofront, riferisce il magazine spagnolo, dipenderebbe da tre questioni, ciascuna determinante nella decisione finale. Innanzitutto, Cupra ha cambiato modus operandi rispetto al passato. La Cupra Ateca, capostipite assoluta della famiglia, deriva dall’omologa Seat, poi, però, è emerso il desiderio d’indipendenza. Da qualche parte occorreva pur cominciare, tuttavia adesso ci sono i presupposti adatti ad apportare una ventata di rinnovamento.

A proposito della Ateca, nemmeno lei sembra avere un luminoso futuro davanti. Difatti, la Terramar andrebbe a sostituire sia lei sia la Tarraco. In un colpo solo, l’azienda risponderebbe ai bisogni soddisfatti da entrambe le sorelle. Ed è questo il secondo motivo, mentre il terzo dipende dai test eseguiti in pista.

Con l’avvento della Skoda Kodiaq RS a fine 2018, pareva fossero giunte le circostanze idonee a occupare il segmento D. Peccato che, alla prova sul campo, il veicolo non abbia dato le risposte auspicate. A fronte di una velocità sostenuta, la Tarraco ha rivelato delle serie criticità.

Scendendo nello specifico, lungo il circuito del Nurburgring i collaudatori hanno appurato le difficoltà nel contenere l’inerzia della carrozzeria con una velocità così sostenuta. Che l’assenza della Cupra Tarraco nelle concessionarie verrà veramente avvertita pare comunque un’eventualità remota. Questo a causa del ricco portafoglio prodotti dell’azienda, costituito da continue new entry dal notevole appeal, superiore a quello dela Cupra Tarraco.

Oltretutto, nemmeno l’equivalente Seat vive un periodo di splendore. A meno di non invertire la rotta in termini commerciali, il suo ritiro dalla circolazione appare inevitabile o quasi.

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