L’evento della scorsa settimana durante il quale Elon Musk ha svelato il futuro di Tesla nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, dopo le delusioni, continua a far parlare di sé. Al momento, sembra che il focus si sia spostato sul Cybercab, precedentemente noto come robotaxi. Il progetto sta catturando l’attenzione di molti, nonostante manchino ancora informazioni dettagliate e specifiche tecniche.
Diversi partecipanti all’evento stanno condividendo le loro impressioni e nuovi dettagli, avendo avuto l’opportunità di vedere il Cybercab dal vivo e di parlare con figure chiave di Tesla, come Franz von Holzhausen, responsabile del design, e Lars Moravy, a capo dell’ingegneria.
Una conferma interessante, già accennata da Elon Musk durante la presentazione, è che il Cybercab utilizzerà l’attuale piattaforma (l’hardware) per la guida completamente autonoma, basandosi sul sistema Full-Self Driving (FSD). L’FSD, infatti, sarà pienamente operativo sia con l’Hardware 3 che con l’Hardware 4. Questo significherebbe, quindi, che tutti i veicoli prodotti da Tesla dal 2018 in poi, incluse le Model 3 e Model Y, potrebbero diventare autonomi con aggiornamenti software.
Un altro aspetto che emerge in queste ore riguarda il design degli interni del Cybercab. Si sapeva già che il modello standard non avrebbe avuto né pedali né volante. In effetti, con l’evento è stato possibile confermare che all’interno ci sarà solo un monitor touchscreen e tre pulsanti fisici. Di questi, due saranno dedicati al controllo dei finestrini e uno all’illuminazione del tetto.
Un dettaglio curioso che ha catturato l’attenzione dopo l’evento riguarda l’assenza del logo Tesla sul Cybercab. Come già accade con il Cybertruck, il veicolo non avrà alcun emblema o scritta che ne indichi il marchio.
Tesla sembra puntare sul fatto che i suoi veicoli siano ormai così riconoscibili da non avere neanche bisogno di loghi per essere identificati. Una strategia simile sottolinea quanto Elon Musk voglia distinguere Tesla attraverso l’innovazione e il design unico, spesso, se non sempre, in totale contrasto con la maggior parte dei produttori che continuano a utilizzare loghi ben in vista.